martedì 19 settembre 2017

PIERA MAGGIO: CONSAPEVOLEZZA IMBAVAGLIATA

CONSAPEVOLEZZA IMBAVAGLIATA

Mazara del Vallo  19/09/2017 - 
Nella maggioranza dei casi, dietro ad ogni reato quasi sempre c'è un movente. Spesso alcuni reati vengono commessi dopo aver avuto delle controversie tra i coinvolti, questo fa si che venga delineata la pista iniziale da cui indirizzare l'indagine.

In tutti questi anni, non c'è mai stata fornita alcuna altra pista alternativa che spostasse l'attenzione dai principali sospettati del rapimento di Denise, ancora ad oggi, rimangono sempre quegli "indizi" che vanno sempre nella stessa ed unica direzione.

La sentenza di "assoluzione" dei giudici della Suprema Corte di Cassazione, non ha dissipato i nostri dubbi e sospetti, questo dettato anche da fatti personalmente vissuti anche prima del rapimento di mia figlia.

Nel 99% dei casi di sequestro, è impossibile che un estraneo, vada a rapire una bambina qualunque in una periferia di una città qualsiasi. In Italia, non esistono casi di rapimento di minore da parte di persone completamente sconosciute, e penso proprio, questo non sia il mio caso.

Fin qui credo, abbiamo compreso tutti...

Tutta questa lunga e tragica vicenda, unico in Italia, ogni caso è a se stante, è diventata un odissea assurda e surreale, siamo rimasti impantanati nella consapevolezza imbavagliata, meccanizzata da un sistema che stritola le persone nel loro stesso dolore!

Per il momento i colpevoli del rapimento di Denise, sono liberi di vivere indisturbati, sicuramente non tranquilli e neanche con la coscienza a posto, fortificati nel loro essere, per aver beffato la legge o chi li rappresenta...!

Intanto gli anni passano, attraverso la nostra pelle e quella di una "allora" bambina, che non meritava tutto questo male e che neanche la legge ha saputo tutelare!

Andiamo avanti sempre... non molleremo mai! Non abbiamo mai perso la speranza di riabbracciare la nostra Denise, diventata anche figlia di tutti Voi!
Vogliamo Denise Libera, Verità e Giustizia !

Piera Maggio

#DeniseNoiNonMolliamo 💖

giovedì 14 settembre 2017

DENISE PIPITONE: ARTICOLO “Doppiamente colpito da questo dramma”

Denise Pipitone, lo sfogo del papà: “Doppiamente colpito da questo dramma”
DI FABIO GIUFFRIDA, 13 SETTEMBRE 2017

Pietro Pulizzi, papà della piccola Denise Pipitone scomparsa l’1 settembre 2004 davanti alla sua abitazione a Mazara del Vallo (Trapani), è un uomo di poche parole, che spesso è rimasto “dietro le quinte”. Un uomo che ha vissuto più intimamente il suo dolore e che non ha avuto la stessa esposizione mediatica di Piera Maggio, la madre della piccola, una donna combattiva. Ora è arrivato il momento di sfogarsi: “Credete che ‘questo padre’ sia rimasto a guardare?”, inizia così il post pubblicato da papà Pietro su Facebook.

“Nella mia vita ho preso decisioni e fatto scelte drastiche, non facili ma che erano opportune a causa di argomenti a me poco chiari e poco convincenti. Mi sono schierato dalla parte del più debole che in questo caso era Denise. Insieme a Piera combattiamo per la verità. Chiunque sia il colpevole deve pagare per il male che ha procurato. I bambini non si toccano per nessuna ragione e non esiste alcuna giustificazione che tenga!” ha scritto Pietro Pulizzi che, poi, ha fatto riferimento anche all’altro dramma, quello di aver avuto una figlia sospettata del rapimento della piccola Denise: “Pensate al dramma e al dolore di un padre doppiamente colpito, una figlia scomparsa e l’altra sospettata/accusata”.

La sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, inizialmente accusata del rapimento della piccola, è stata definitivamente assolta dalla Cassazione: per il sostituto procuratore generale della Cassazione non c’erano “indizi e prove certe”. L’accusa ha sempre sostenuto che la Pulizzi avrebbe rapito Denise (o, comunque, avrebbe avuto un ruolo rilevante) per vendetta o gelosia.

“Anche se spesso rimango dietro le quinte, insieme a Piera lottiamo e lotteremo per avere giustizia. Ma soprattutto non abbiamo perso la speranza di riabbracciare la nostra Denise”, si conclude così il lungo post del papà di Denise. A rincarare la dose Piera Maggio: “Rivoglio mia figlia!”, “Per paura o omertà c’è gente che sa e non parla. Codardi e vigliacchi, è stata rapita una bambina, non un oggetto!” e ancora “Chi ha rapito Denise non viene da lontano. Difficilmente un estraneo qualunque rapisce una bimba sconosciuta in una periferia qualsiasi di Mazara del Vallo. Coloro che hanno rapito Denise sapevano benissimo chi era”.

Ma da quel maledetto giorno sono passati 13 anni. E di Denise non c’è traccia.

Fonte: http://news.leonardo.it/denise-pipitone-lo-sfogo-del-papa-doppiamente-colpito-da-questo-dramma/

martedì 12 settembre 2017

PIETRO PULIZZI: DAL SUO PROFILO FB "LEONI DA TASTIERA"

DAL PROFILO FB, DI PIETRO PULIZZI, PAPA' DI DENISE

PIETRO PULIZZI: "LEONI DA TASTIERA"

➡️ Purtroppo mi è stato riferito che ogni tanto sui social, sotto alcuni post riguardante Denise, si assiste nei miei confronti, da parte di qualche GENIO, ad alcuni commenti poco graditi, -diciamo attacco personale- "QUESTO PADRE COSA HA FATTO PER DENISE.. DOV'È.. NON SI VEDE MAI.." e altro...

Cosa credete che "QUESTO PADRE" sia rimasto a guardare? o che magari sia il caso che alcuni fatti e particolari vengano sbandierati così come già lo è per il resto della mia/nostra vita. Non devo soddisfare le curiosità di nessuno in particolar modo se si tratta di argomenti personali, che non riguardano il caso in se, la priorità va data alla ricerca, verità e giustizia per Denise, non altro... 

Se volete sfogare la vostra sete di malelingue, almeno abbiate la decenza di andare su altri casi/argomenti che non riguardano il dolore !! Siate più rispettosi !

Nella mia vita, ho preso delle decisioni e fatto delle scelte anche drastiche non facili, ma che erano opportune a causa di argomenti a me poco chiari e poco convincenti. Mi sono schierato dalla parte del più debole che in questo caso era Denise. Anche se spesso rimango dietro le quinte, insieme a Piera, combattiamo per la verità, chiunque sia il colpevole, deve pagare per il male che ha procurato, I BAMBINI NON VANNO TOCCATI PER NESSUNA RAGIONE, E NON ESISTE NESSUNA GIUSTIFICAZIONE CHE TENGA !

Se coloro che scrivono certi commenti sono anche genitori, allora riflettete prima, e pensate al dramma e al dolore di "questo padre" doppiamente colpito (una figlia scomparsa e l'altra sospettata/accusata). Sarebbe meglio che alcuni leoni da tastiera usino la ragione e anche il cuore, prima di parlare/sparlare sul dolore altrui. "SE FOSSI IO.. IO AVREI FATTO.. DETTO" ecc...

Chissà perché dietro alcuni di questi profili, così com'è successo anche a Piera, sono poco convincenti, alcuni troppo anonimi creati anche al momento.
Vincere facile è comodo specialmente quando si tratta di argomenti che non ti toccano personalmente, tutto si può sulla pelle altrui, basta solo che non sia la tua ! 
Pietro Pulizzi

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lunedì 11 settembre 2017

PIERA MAGGIO: RIVOGLIO MIA FIGLIA !!

❤️ RIVOGLIO MIA FIGLIA!  Piera Maggio


VOGLIAMO DENISE LIBERA, #VERITÀ E #GIUSTIZIA !!!
🌎 FATELO GIRARE! Grazie

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#MissingDenisePipitone #Missing #disparue #scomparsa #rapita #Italy #Italia #mazaradelvallo #Sicily #Sicilia #Ingiustizia ! #giustiziaperdenise ! #iostoconpieramaggio! #help #denisepipitone #PieraMaggio #Europe #Europa #Mazara

martedì 5 settembre 2017

PIERA MAGGIO: MOTIVAZIONI SENTENZA DELLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE

ATTENZIONE COMUNICATO PIERA MAGGIO:
➡️ Sto apprendendo in queste ore, che alcuni organi di stampa nazionali, stanno battendo alcuni stralci sulla motivazione emessa dalla sentenza della Corte di Cassazione, nei confronti di Jessica Pulizzi.
Purtroppo come spesso accade la stampa arriva prima dei diretti interessati, CHISSÀ COME MAI...!
Noi familiari non siamo a conoscenza del contenuto, poiché le motivazioni sono state depositate oggi, e ancora dovremmo fare richiesta copia.
Inoltre ho potuto leggere in qualche pubblicazione stampa, che negli stralci della motivazione della Corte di Cassazione, viene attribuita un età inferiore a Jessica Pulizzi, (quattordici anni), al momento del sequestro di Denise, spero solo sia stato un lapsus singolo e unico...
JESSICA PULIZZI, IL 1 SETTEMBRE 2004, GIORNO DEL SEQUESTRO DI DENISE PIPITONE, AVEVA DICIASSETTE ANNI E MEZZO, CINQUE MESI DOPO, COMPIVA DICIOTTO ANNI.
Per quanto riguarda le motivazioni depositate dalla Corte di Cassazione, non posso esprimermi, poiché ancora non sono a conoscenza del contenuto. Grazie. Piera Maggio

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Denise svanita nel nulla, la Cassazione: la sua sorte è tuttora sconosciuta
05 Settembre 2017
motivazioni sentenza denise, rapimento denise pipitone,

ROMA. Solo qualche indizio ma nessuna prova, del coinvolgimento nel sequestro della piccola Denise Pipitone, a carico della 'sorellastra' Jessica Pulizzi quattordicenne quando la bimba di quattro anni - che sarebbe nata dalla relazione di suo padre Pietro Pulizzi con Piera Maggio, sposata con Antonino Pipitone - scomparve la mattina del primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo senza essere più ritrovata. Per questa ragione, scrive la Cassazione nelle motivazioni appena depositate di conferma del proscioglimento di Jessica, non merita obiezione l’assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel 2015, conforme al primo grado, impugnato dal Pg di Palermo e dai familiari di Denise, compresi i due 'padri'.

Antonino Pipitone ha fatto ricorso come esercente la potestà genitoriale insieme con la moglie, e Pietro Pulizzi ha fatto ricorso in qualità di padre naturale. I supremi giudici ricordano però che il caso, dopo tredici anni di indagini, è ancora aperto e che la sorte di Denise - sul destino della quale in questi anni si sono fatte tante ipotesi - «è tuttora sconosciuta».

Ad avviso della Suprema Corte, Jessica non era l’unica ad avere in via «esclusiva» del risentimento verso Denise dato che anche a sua madre, Anna Corona - non accusata del reato - «era attribuibile lo stesso movente». Inoltre la sua presenza nel mercato, a 500 metri dal luogo in cui scomparve Denise, non prova nulla in un centro di «ridotte dimensioni» come Mazara.

In particolare, la Cassazione - sentenza 40274, relatore Luca Pistorelli - ritiene che il verdetto d’appello «ha motivatamente evidenziato l’inidoneità del compendio indiziario, caratterizzato oltre che dall’elevata ambiguità intrinseca di alcune evidenze e dalla stessa incertezza di alcuni dati probatori, a formare la prova ogni oltre ragionevole dubbio della colpevolezza della Pulizzi, pur non disconoscendo la sussistenza di elementi di sospetto nei suoi confronti, primo fra tutti la forte caratterizzazione del movente posseduto dalla medesima». Il riferimento è alla gelosia di Jessica per Denise che oltre a contenderle l’affetto del padre, con la sua nascita aveva messo in crisi la vita familiare, e al risentimento per la madre della bimbetta, Piera Maggio.

«Quel che posso dire - ha commentato la mamma di Denise - è che i colpevoli del rapimento non vengono da lontano. Uno sconosciuto non va nella periferia di una città come Mazara del Vallo a sequestrare bambini. Chi ha agito sapeva chi era Denise. Ci sono persone che sanno e non parlano per paura o per omertà. E' stata rapita una bambina, non un oggetto. Basta con l’omertà, chi sa parli».

Denise Pipitone sparì proprio davanti a casa, tra le vie Castagnola e La Bruna, a Mazara.
Jessica quando venne indagata aveva 17 anni, ed è sempre stata assolta al termine dei processi svoltisi a Marsala e a Palermo. In Appello è stato anche dichiarato prescritto il reato di false dichiarazioni contestato all’ex fidanzato, Gaspare Ghaleb, condannato in primo grado a due anni.

Fonte: Giornale di Sicilia

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lunedì 4 settembre 2017

DENISE PIPITONE: MAZARA DEL VALLO, GENTE CHE SA, MA NON PARLA!

👉 A Mazara del Vallo, per paura o per omertà, c'è gente che sa, ma non parla ! CODARDI e VIGLIACCHI ! Il 1º Settembre 2004, è stata rapita una BAMBINA non un oggetto ! #MazaraBastaOmertà !!!
VOGLIAMO DENISE LIBERA, #VERITÀ E #GIUSTIZIA !!!

🌎 FATELO GIRARE! Grazie



#MissingDenisePipitone #Missing #disparue #scomparsa #rapita #Italy #Italia #mazaradelvallo #Sicily #Sicilia #Ingiustizia ! #giustiziaperdenise ! #iostoconpieramaggio! #help #denisepipitone #PieraMaggio #Europe #Europa #Mazara

sabato 2 settembre 2017

VIDEO: 13 SENZA DENISE 2004 - 2017

➡️ Tredici anni fa scompariva Denise Pipitone
https://www.facebook.com/m.falco71/posts/10210218957253517
FONTE: Tgcom24  http://mdst.it/03v749598/ di Massimiliano Di Dio

💚 1° SETTEMBRE 2004 - 2017
https://www.facebook.com/cerchiamodenise.onlus/videos/1939174186339317/
Studio Aperto

PIERA MAGGIO E PIERO PULIZZI "NON MOLLEREMO MAI"

Caso Denise Pipitone, Piera Maggio: “Non molleremo mai” 
Pubblicato il 1 settembre 2017

di Angelo Barraco
MAZARA DEL VALLO (TP) – “Bugie e depistaggi, silenzi omertosi, mostri crudeli e molta cattiveria, errori commessi, speranza e attesa, lavoro e perseveranza, sofferenza, dolore e tanta rabbia, falso buonismo, non verità, colpevoli liberi, delusione e amarezza, troppi magistrati, processi e altro per zero risposte. Dov’è Denise?”. Piera Maggio, con questo messaggio pieno di sofferenza e intimo dolore, ha voluto ripercorrere i suoi tredici anni senza la sua piccola Denise. Tredici anni lunghi e tortuosi, in cui Piera Maggio è stata ingiustamente privata dell’abbraccio di sua figlia che oggi, sarebbe quasi una donna; ha dovuto rinunciare a quell’affetto e a quella complicità che soltanto lei, Piera, aveva con la sua bambina. Perché tutto questo? Per mano di chi? Oggi Piera Maggio, esattamente come tredici anni fa, si asciuga le lacrime che lentamente scavano il volto e grida a gran voce questi sono stati “13 anni della nostra vita, senza verità ne giustizia! Non molleremo mai, nostra figlia va cercata ovunque e dovunque! Tutti hanno un cuore, pochi una coscienza”.

Ma torniamo a quel tragico 1 settembre 2004. Piera Maggio affida la figlia Denise Pipitone alla nonna materna intorno alle 8:30, poiché in quel periodo frequentava un corso di formazione e necessitava di affidare i due figli alla madre. Piera Maggio quel terribile giorno riceve una telefonata alle 12:30, una telefonata che cambierà per sempre la sua vita e quella di tutte le persone che hanno seguito il caso, a Piera Maggio le viene detto al telefono che Denise era scomparsa e che le ricerche erano in corso da mezz’ora ma che non avevano portato ad alcun esito. Piera Maggio non appena giunge a casa vede Polizia e Carabinieri che cercano Denise, iniziano le perquisizioni anche all’interno degli appartamenti dei familiari e viene presa in considerazione l’idea che la bambina si sia allontanata da sola, ma Piera Maggio conosce bene la sua bambina, conosce bene le sue abitudini, sa di cosa ha paura la sua creatura e sa che non è autonoma negli spostamenti e ha paura delle macchine.

La nonna di Denise stava cucinando al momento della scomparsa, e la certezza di collocare Denise in un orario specifico all’interno del garage c’è, poiché la piccola si trovava, almeno fino alle 11.35, con la nonna. La casa in cui viveva Denise si trova in periferia, vicino ad un cimitero, precisamente in Via Domenico La Bruna. L’ultima persona a vedere Denise è stata la zia, in Via Castagnola. Il cugino ha confermato di averla vista giocare quella mattina. Denise aveva mostrato il suo visino innocente dalla porta a specchio della zia, successivamente si avvia verso la casa della nonna, ovvero verso Via Domenico La Bruna, ed è da li che inizia il mistero della scomparsa di Denise, avvenuta in pochi istanti. In questi lunghi anni si sono susseguiti numerosi avvistamenti, tante segnalazioni sono arrivate da tutta Italia e in tanti hanno creduto e sperato di aver visto e individuato la piccola Denise ma purtroppo nulla di concreto è emerso. Nel maggio del 2005 le indagini si concentrano sulla pista familiare e precisamente su Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise.

L’accusa contro Jessica Pulizzi si incentra su una frase “ Io a casa c’à purtai” (io a casa gle la portai), catturata durante un’intercettazione ambientale. Dopo anni di processi e dibattimenti, il 27 giugno 2014 Jessica Pulizzi viene assolta dal Tribunale di Marsala con l’accusa di concorso nel sequestro di Denise, assolta per non aver commesso il fatto e per mancanza di prove. I Pm avevano chiesto una condanna a 15 anni poiché “Una serie di indizi chiari, univoci e convergenti inducono a ritenere che Jessica sia stata l’autrice del sequestro. E’ colpevole senza alcun dubbio. Anche se non può aver agito da sola”, un processo di primo grado costituito da 44 udienze. Il 2 ottobre 2015, Jessica Pulizzi viene assolta dalla Corte d’Appello di Palermo. Per lei erano stati chiesti 15 anni di reclusione. Il 19 aprile 2017 viene confermata l’assoluzione per Jessica Pulizzi, oggi definitivamente prosciolta dall’accusa di aver rapito la piccola Denise Pipitone. Dov’è la piccola Denise Pipitone?

FONTE: http://www.osservatoreitalia.eu/caso-denise-pipitone-piera-maggio-non-molleremo-mai/

venerdì 1 settembre 2017

PIERA MAGGIO: CHI HA RAPITO DENISE, NON VIENE DA LONTANO

1° SETTEMBRE 2004 - 2017 . 13 ANNI SENZA DENISE !
PIERA MAGGIO >>

👉 Stando a quello che sono i fatti reali aldilà dei processi ecc.. chi ha rapito Denise, non viene da lontano.
Difficilmente un estraneo qualunque rapisce una bambina sconosciuta, in una periferia qualsiasi di Mazara del Vallo.
Coloro che hanno rapito Denise Pipitone, sapevano benissimo chi era e cosa facevano. L'omertà regna inesorabile su tutta questa triste storia. Piera Maggio

Sito/Website: www.cerchiamodenise.it
Blog: http://informazione.cerchiamodenise.it


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