Venerdì, Dicembre 07, 2012
Denise: 26esima udienza del processo.
Mazara del Vallo, 07/12/2012. Si terrà oggi presso il
Tribunale di Marsala, la venticinquesima udienza del processo contro Jessica
Pulizzi per il rapimento di Denise Pipitone. La novità più importante è
legata al fatto che da un interessamento dell’avvocato Giacomo Frazzitta,
legale di Piera Maggio, è emerso che in fase di indagine gli inquirenti avevano
posto un rilevatore satellitare nell'auto di Anna Corona, madre dell'imputata e
indagata anch'essa per aver collaborato nel rapimento della minore. In
particolare lo strumento può fornire indicazioni sugli spostamenti della donna,
verificando se vi sono discordanze tra le dichiarazioni rese e i percorsi
registrati elettronicamente. Il dato più eclatante della vicenda è che nessuna
delle parti private sapeva che vi era un satellitare installato (neanche il
legale della famiglia di Denise) e quindi per anni non si è approfondito il
dato tecnico. “Questi sono i misteri della giustizia o della malagiustizia”
commenta Piera Maggio “adesso scopriamo anche che vi sono elementi di indagine
così importanti di cui si era omessa ogni indicazione. E’ incredibile che ciò
sia accaduto anche perché se non era per il mio legale questa risultanza non
sarebbe emersa. E intanto sono passati otto anni e non è ancora chiara la
conferma sui fatti accaduti“.
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Mercoledì, Novembre 28, 2012
Denise: 25esima udienza del processo. ascoltati gli
inquirenti.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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Venerdì, Novembre 16, 2012
Denise: oggi la 24esima udienza del processo
Marsala, 16/11/2012. Oggi la ventiquattresima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, in cui è imputata la sorellastra della bambina, Jessica Pulizzi. Giornata significativa secondo il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, in quanto è atteso dai testi in aula un riscontro significativo in merito ai fatti oggetto del processo, che potrebbe portare luce sulle dinamiche del 1’ Settembre 2004, data in cui la minorenne scomparve davanti a casa, a Mazara del Vallo. “Udienza dopo udienza questa complicata matassa, ingarbugliata da menzogne e depistaggi, va sciogliendosi, rappresentando davanti agli occhi di tutti ciò che a nostro avviso era chiaro fin da principio”- commenta Piera Maggio – “e oggi attendo anch’io dei riscontri. Sono prudente, valuteremo”.
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16/11/2012 -
Denise, in aula l’ex fidanzato di Jessica
Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della bambina avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004
MARSALA. Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm.
"Ho conosciuto Jessica - ha dichiarato Foggia rispondendo alle domande del pm Sabrina Carmazzi - quando avevo 14 o 15 anni. Siamo stati fidanzati fino a quando ne avevo 17. Sapevo che i genitori di Jessica avevano dei dissidi, alla cui base c'era un'altra donna frequentata da Piero Pulizzi. Me lo ha confidato Jessica".
Quella di oggi è la ventiquattresima udienza del processo, nel corso della quale, si legge in una nota dell'associazione "Cerchiamo Denise" dai testi che saranno ascoltati in aula è atteso "un riscontro significativo in merito ai fatti, che potrebbe portare luce sulle dinamiche del 1 settembre 2004".
Piera Maggio, madre di Denise, ha spiegato che "udienza dopo udienza questa complicata matassa, ingarbugliata da menzogne e depistaggi, va sciogliendosi, rappresentando davanti agli occhi di tutti ciò che a nostro avviso era chiaro fin da principio e oggi attendo anch'io dei riscontri". Dopo Fabrizio Foggia, saranno chiamati a deporre altri cinque testi. Parecchi vuoti di memoria nella deposizione resa da Fabrizio Foggia. Solo dopo la lettura, da parte del pm Sabrina Carmazzi, di stralci del verbale redatto dai carabinieri il 14 gennaio 2006, quando Foggia fu interrogato per la prima volta, il teste ha detto di ricordare alcune delle dichiarazioni allora rese. "Con Jessica ci siamo incontrati - dichiarò nel gennaio 2006 il teste - anche dopo la scomparsa di Denise. Ero al forno dove lavoravo, il panificio di Antonio Marrone. Poi, ci siamo allontanati assieme con il suo ciclomotore".
Era l'11 dicembre 2004 e gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sullo scooter di Jessica, imputata per il sequestro di Denise. Nell'intercettazione si sente Jessica che dice: "Purtroppo ci ho provato e ora ammazzo a tutti" e l'ex fidanzato che replica: "Anche per errore ammazzasti a quella?"
A chi si riferiva con "quella" ha chiesto il pm. "Parlavamo delle galline di lu zi Paulo - ha risposto Foggia - padre del mio amico Salvatore Bonasoro, che mi aveva messo a disposizione la casa di campagna per l'incontro con Jessica e una volta era accaduto che era morta una gallina".
A verbale, inoltre, Fabrizio Foggia aveva dichiarato: "Jessica mi diceva che doveva fare un danno a Piera Maggio (madre di Denise, ndr), come bruciarle la macchina e mi chiese di trovare persone di malaffare che potessero fare questo. Ma io non l'ho aiutata e cercavo di dissuaderla da questi propositi. Mi disse che come aveva sofferto lei (per la relazione tra il padre Piero Pulizzi e Piera Maggio, ndr), adesso stavano soffrendo altri. Mentre ero sul ciclomotore, ho insistito per sapere se aveva a che fare con la sparizione di Denise, ma lei era evasiva e io mi sono spaventato".
Rispondendo alle domande dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, Foggia ha però dichiarato che "non ricorda" se l'11 dicembre 2004 chiese a Jessica se sapeva qualcosa sulla sparizione di Denise.
La frase "ora ammazzo a tutti" non la pronunciò Jessica Pulizzi, ma l'ex fidanzato Fabrizio Foggia. E' emerso nel corso del controinterrogatorio del teste effettuato dagli avvocati di parte civile nel processo per il sequestro di Denise.
La conversazione tra i due giovani è dell'11 dicembre 2004, quando Jessica andò a trovare Foggia nel panificio in cui questi lavorava, e fu intercettata perché gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sul ciclomotore dell'imputata. "Ora ammazzo a tutti. Anche per errore l'ammazzasti a quella?" il Foggia lo disse in risposta all'affermazione Jessica: "Purtroppo ci ho provato". Oggi, in aula, il teste ha dichiarato che parlavano delle galline che erano all'interno dell'abitazione di campagna del padre del suo amico Salvatore Bonasoro, che gli mise a disposizione la casa per l'incontro con l'allora fidanzata. Fonte: http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/223561/
Denise, in aula l’ex fidanzato di Jessica
Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della bambina avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004
MARSALA. Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm.
"Ho conosciuto Jessica - ha dichiarato Foggia rispondendo alle domande del pm Sabrina Carmazzi - quando avevo 14 o 15 anni. Siamo stati fidanzati fino a quando ne avevo 17. Sapevo che i genitori di Jessica avevano dei dissidi, alla cui base c'era un'altra donna frequentata da Piero Pulizzi. Me lo ha confidato Jessica".
Quella di oggi è la ventiquattresima udienza del processo, nel corso della quale, si legge in una nota dell'associazione "Cerchiamo Denise" dai testi che saranno ascoltati in aula è atteso "un riscontro significativo in merito ai fatti, che potrebbe portare luce sulle dinamiche del 1 settembre 2004".
Piera Maggio, madre di Denise, ha spiegato che "udienza dopo udienza questa complicata matassa, ingarbugliata da menzogne e depistaggi, va sciogliendosi, rappresentando davanti agli occhi di tutti ciò che a nostro avviso era chiaro fin da principio e oggi attendo anch'io dei riscontri". Dopo Fabrizio Foggia, saranno chiamati a deporre altri cinque testi. Parecchi vuoti di memoria nella deposizione resa da Fabrizio Foggia. Solo dopo la lettura, da parte del pm Sabrina Carmazzi, di stralci del verbale redatto dai carabinieri il 14 gennaio 2006, quando Foggia fu interrogato per la prima volta, il teste ha detto di ricordare alcune delle dichiarazioni allora rese. "Con Jessica ci siamo incontrati - dichiarò nel gennaio 2006 il teste - anche dopo la scomparsa di Denise. Ero al forno dove lavoravo, il panificio di Antonio Marrone. Poi, ci siamo allontanati assieme con il suo ciclomotore".
Era l'11 dicembre 2004 e gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sullo scooter di Jessica, imputata per il sequestro di Denise. Nell'intercettazione si sente Jessica che dice: "Purtroppo ci ho provato e ora ammazzo a tutti" e l'ex fidanzato che replica: "Anche per errore ammazzasti a quella?"
A chi si riferiva con "quella" ha chiesto il pm. "Parlavamo delle galline di lu zi Paulo - ha risposto Foggia - padre del mio amico Salvatore Bonasoro, che mi aveva messo a disposizione la casa di campagna per l'incontro con Jessica e una volta era accaduto che era morta una gallina".
A verbale, inoltre, Fabrizio Foggia aveva dichiarato: "Jessica mi diceva che doveva fare un danno a Piera Maggio (madre di Denise, ndr), come bruciarle la macchina e mi chiese di trovare persone di malaffare che potessero fare questo. Ma io non l'ho aiutata e cercavo di dissuaderla da questi propositi. Mi disse che come aveva sofferto lei (per la relazione tra il padre Piero Pulizzi e Piera Maggio, ndr), adesso stavano soffrendo altri. Mentre ero sul ciclomotore, ho insistito per sapere se aveva a che fare con la sparizione di Denise, ma lei era evasiva e io mi sono spaventato".
Rispondendo alle domande dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, Foggia ha però dichiarato che "non ricorda" se l'11 dicembre 2004 chiese a Jessica se sapeva qualcosa sulla sparizione di Denise.
La frase "ora ammazzo a tutti" non la pronunciò Jessica Pulizzi, ma l'ex fidanzato Fabrizio Foggia. E' emerso nel corso del controinterrogatorio del teste effettuato dagli avvocati di parte civile nel processo per il sequestro di Denise.
La conversazione tra i due giovani è dell'11 dicembre 2004, quando Jessica andò a trovare Foggia nel panificio in cui questi lavorava, e fu intercettata perché gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sul ciclomotore dell'imputata. "Ora ammazzo a tutti. Anche per errore l'ammazzasti a quella?" il Foggia lo disse in risposta all'affermazione Jessica: "Purtroppo ci ho provato". Oggi, in aula, il teste ha dichiarato che parlavano delle galline che erano all'interno dell'abitazione di campagna del padre del suo amico Salvatore Bonasoro, che gli mise a disposizione la casa per l'incontro con l'allora fidanzata. Fonte: http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/223561/
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Venerdì, Ottobre 26, 2012
Denise: oggi compie 12 anni. Ventitreesima udienza del processo.
Mazara del Vallo 26/10/2012. Oggi Denise Pipitone compie 12 anni. Ma è un triste anniversario ricordando che ormai manca da casa da oltre 8 anni. Imputata per il rapimento è la sorellastra, Jessica Pulizzi, e proprio oggi presso il Tribunale di Marsala si terrà la ventitreesima udienza del processo.
L’auspicio della madre di Denise è che la bambina possa tornare sana e salva a casa, ma le continue difficoltà sotto il profilo giudiziario e gli anni di lotta per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica hanno inevitabilmente appesantito la situazione.
Piera Maggio si dice stanca di un atteggiamento poco collaborativo (se non addirittura depistante) da parte dei familiari dell’imputata che hanno costruito attorno alla vicenda una fitta coltre di menzogne e versioni dei fatti contraddittorie e in generale poco attendibili.
“Sono una mamma che ha perso la propria esistenza e il proprio mondo da tanti anni” – ammette la stessa Piera Maggio – “e oggi i giorni trascorrono grigi e senza più felicità. Cerco di farmi forza per dare giustizia alla mia bambina. E’ il momento della verità, sono i giorni in cui occorre finalmente dare un volto e un nome a chi ha fatto del male a mia figlia, ed è importante proprio per ricostruire i fatti e trovare forse la più tenue traccia che possa riportarla a casa”.
http://informazione.cerchiamodenise.it
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
L’auspicio della madre di Denise è che la bambina possa tornare sana e salva a casa, ma le continue difficoltà sotto il profilo giudiziario e gli anni di lotta per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica hanno inevitabilmente appesantito la situazione.
Piera Maggio si dice stanca di un atteggiamento poco collaborativo (se non addirittura depistante) da parte dei familiari dell’imputata che hanno costruito attorno alla vicenda una fitta coltre di menzogne e versioni dei fatti contraddittorie e in generale poco attendibili.
“Sono una mamma che ha perso la propria esistenza e il proprio mondo da tanti anni” – ammette la stessa Piera Maggio – “e oggi i giorni trascorrono grigi e senza più felicità. Cerco di farmi forza per dare giustizia alla mia bambina. E’ il momento della verità, sono i giorni in cui occorre finalmente dare un volto e un nome a chi ha fatto del male a mia figlia, ed è importante proprio per ricostruire i fatti e trovare forse la più tenue traccia che possa riportarla a casa”.
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Venerdì, Ottobre 12, 2012
ventiduesima udienza
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Venerdi, Settembre 28, 2012
Denise: ventunesima udienza del processo. Ascoltati i parenti dell’imputata.
Mazara del Vallo 28/09/2012. Finita la pausa estiva, si terrà presso il Tribunale di Marsala, la ventunesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Tra le persone chiamate dai giudici a deporre: Alice Pulizzi (vera sorella di Jessica, l’imputata per il sequestro) anch’essa indagata per falsa testimonianza ai PM, i nonni materni di Jessica e gli zii tra cui Claudio Corona, arrestato nel Marzo scorso per traffico di stupefacenti.
“Mi auguro che dicano la verità e non si coprano uno con l’altro” dichiara Piera Maggio, madre della piccola Denise, “finalmente vengono portati davanti ai giudici alcuni familiari della principale imputata nel processo, tra cui persone che hanno già avuto in passato problemi anche gravi con la giustizia”.
Già il primo di settembre la mamma di Denise aveva evidenziato di non trovarsi in accordo con alcuni decisioni dei magistrati che avevano escluso elementi peritali favorevoli all’accusa, quindi l’auspicio è che tali conclusioni siano riammesse nel procedimento, in stretta considerazione che il processo nasce con lo scopo di dare giustizia ad una bambina rapita.
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(Chi L'Ha visto? ) Denise Pipitone - 3 ottobre 2012 - SCONCERTANTI NOVITA', ULTIMI SVILUPPI SUL SEQUESTRO DI DENISE PIPITONE
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-639eb8b6-962a-4bcc-9bce-ca3ca5f29aac.html
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Venerdi, Settembre 28, 2012
Denise: ventunesima udienza del processo. Ascoltati i parenti dell’imputata.
Mazara del Vallo 28/09/2012. Finita la pausa estiva, si terrà presso il Tribunale di Marsala, la ventunesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Tra le persone chiamate dai giudici a deporre: Alice Pulizzi (vera sorella di Jessica, l’imputata per il sequestro) anch’essa indagata per falsa testimonianza ai PM, i nonni materni di Jessica e gli zii tra cui Claudio Corona, arrestato nel Marzo scorso per traffico di stupefacenti.
“Mi auguro che dicano la verità e non si coprano uno con l’altro” dichiara Piera Maggio, madre della piccola Denise, “finalmente vengono portati davanti ai giudici alcuni familiari della principale imputata nel processo, tra cui persone che hanno già avuto in passato problemi anche gravi con la giustizia”.
Già il primo di settembre la mamma di Denise aveva evidenziato di non trovarsi in accordo con alcuni decisioni dei magistrati che avevano escluso elementi peritali favorevoli all’accusa, quindi l’auspicio è che tali conclusioni siano riammesse nel procedimento, in stretta considerazione che il processo nasce con lo scopo di dare giustizia ad una bambina rapita.
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(Chi L'Ha visto? ) Denise Pipitone - 3 ottobre 2012 - SCONCERTANTI NOVITA', ULTIMI SVILUPPI SUL SEQUESTRO DI DENISE PIPITONE
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-639eb8b6-962a-4bcc-9bce-ca3ca5f29aac.html
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(DENISE: VENTUNESIMA UDIENZA) COLPO DI SCENA
DURANTE LA DEPOSIZIONE IN AULA DELLA NONNA MATERNA DELL'IMPUTATA JESSICA
PULIZZI, ACCUSATA DEL RAPIMENTO DI DENISE PIPITONE. Fonte: http://livesicilia.it/2012/09/28/e-la-nonna-disse-quando-lhanno-trovata/
E la nonna disse: "Quando l'hanno trovata..."
Venerdì 28 Settembre 2012 - 21:27
MARSALA (TRAPANI) - "All'inizio della sua deposizione, tra le 18.10 e le 18.22, la teste Antonietta Lo Cicero, riferendosi alla bambina scomparsa, ha detto: 'quando l'hanno trovatà..., poi si è guardata intorno e si è fermata. L'affermazione, forse, è sfuggita. Possiamo ascoltare la registrazione". Per l'avvocato di parte civile, Giacomo Frazzitta, si tratta di "un colpo di scena" maturato nella fase finale dell'udienza di oggi del processo, in fase di svolgimento davanti il Tribunale di Marsala, per il sequestro di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (TP) il primo settembre di otto anni fa. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm. La teste Antonietta Lo Cicero ascoltata oggi è la nonna materna di Jessica Pulizzi. Alla donna, l'avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha inoltre contestato che, subito dopo la scomparsa della bimba, dichiarò agli inquirenti che la figlia Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) le telefonò per "dirle, preoccupata e agitata, tra le 12 e le 12.15, di andare a casa dalle figlie, perché era accaduta una cosa molto grave". "Se il 2 settembre 2004 - ha continuato l'avvocato Frazzitta - lei era in commissariato, non è possibile che sua figlia le ha telefonato il giorno 1?. Se è stato così, Anna Corona avrebbe saputo della scomparsa di Denise ancor prima della madre, Piera Maggio". Lo stesso avvocato, infine, ha affermato che "nell'abitazione di Antonietta Lo Cicero, nel quartiere Mazara 2, c'é uno scantinato al quale si accede attraverso una botola che non è stato controllato dalle forze dell'ordine". E che "i carabinieri, subito dopo la scomparsa della bambina, perquisirono, per errore, l'appartamento dei vicini di casa di Anna Corona". Prossime udienze 12 e 16 ottobre.
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Correzione prossime udienze 12 e 26 ottobre
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Denise: una parente,"Jessica al mercato nel giorno del sequestro"
16:14 28 SET 2012
(AGI) - Trapani, 28 set. - La mattina del primo settembre del 2004, giorno della scomparsa di Denise Pipitone, la sorellastra Jessica Pulizzi, imputata di concorso nel sequestro della piccola, si sarebbe trovata nel mercato di Mazara del Vallo nei pressi dell'abitazione di via La Bruna, da dove spari' la bambina. Lo ha sostenuto in aula, nel corso del processo davanti al Tribunale di Marsala, Francesca Lo Cicero, la settantenne zia di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi. La sua testimonianza e' apparsa lacunosa, e a tratti contraddittoria. La donna, seconda teste della giornata, ha riferito di aver incontrato un mercoledi' Jessica, in compagnia della sorella minore Alice, mentre era al mercato insieme alla nonna, Antonietta Lo Cicero, sorella della testimone. Francesca Lo Cicero ha, tuttavia, tentennato nel collocare temporalmente l'accaduto. "Mercoledi', intorno alle 9,30- 10 -ha detto- sono andata al mercato con mia sorella Antonietta e, quando stavamo andando via dopo aver fatto alcuni acquisti, abbiamo incontrato Jessica e Alice che ci hanno riferito di trovarsi li' per mangiare dei panini. Non ricordo pero' se sia stato il primo o il 4 settembre del 2004". Un serrato controesame dell'avvocato Giacomo Frazzitta, legale della madre di Denise, Piera Maggio, ha messo in luce contraddizioni nelle dichiarazioni della teste che, incalzata dalle domande, ha infine affermato: "L'incontro e' avvenuto il giorno che e' sparita la bambina". Ma anche in questo caso e' emersa un'altra incongruenza. L'avvocato Frazzitta ha riferito di una telefonata alle 11,25 del primo settembre 2004 al cellulare della testimone partita dal telefono fisso della nonna di Jessica, insinuando il dubbio che le due donne non fossero insieme in quel momento. Su questo punto, la prozia di Jessica Pulizzi ha risposto in modo vago: "Non ricordo - ha detto - puo' anche darsi che fosse mio cognato a chiamarmi". Sulla sparizione di Denise, poi, la teste ha detto di "esserne venuta a conoscenza soltanto tramite la tv" e di non averne parlato con la sorella. Amareggiata Piera Maggio. "Dalla testimonianza -ha commentato- si evince che Jessica Pulizzi si trovasse nei pressi di casa mia la mattina del sequestro di Denise. Si continua a notare -ha proseguito- una reticenza da parte dei testi che dicono di non ricordare e poi, per alcuni punti di loro interesse, ricordano tutto".
(AGI). Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201209281614-cro-rt10199-denise_una_parente_jessica_al_mercato_nel_giorno_del_sequestro
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Sabato, Settembre 01, 2012
DENISE: OTTO ANNI FA, IL PRIMO DI SETTEMBRE
Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. E’ in corso di svolgimento presso VISIR RESORT in via del Mare 211 a Mazara del Vallo (TP), una conferenza stampa per riepilogare la vicenda della piccola Denise Pipitone e delle indagini relative. Presenti Piera Maggio, madre della bambina rapita, e Giacomo Frazzitta, il suo legale, per fare il punto della situazione di fronte a giornalisti e operatori dell’informazione.
Seguirà comunicato stampa.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
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DENISE: COMUNICATO DI PIERA MAGGIO PER IL 1' SETTEMBRE 2012
Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. Sono trascorsi ormai otto anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, e ad oggi ancora nulla di certo è emerso circa il sequestro. L’unica tangibile verità è il dolore di una madre, Piera Maggio, che lotta senza sosta per il ritrovamento della figlia: è riuscita a muovere l’opinione pubblica internazionale, a introdurre delle modificazioni nella normativa e a presentare le proprie battaglie dinnanzi al Parlamento Europeo. Queste azioni positive di ricerca sono però gravemente appesantite dalle difficoltà sotto il profilo giudiziario e nei rapporti con le istituzioni: “E’ tutto scandaloso” – si sfoga Piera Maggio – “sono passati otto anni e sento ancora lontana la giustizia, quella con la G maiuscola”. Un vero e proprio resoconto, una drammatica analisi delle vicende che ha affrontato dalla data del rapimento della figlia, Piera Maggio critica aspramente la magistratura per i continui trasferimenti dei magistrati in seno alla Procura e per la mancata valutazione di importanti aspetti peritali. Non risparmia nemmeno le istituzioni, a partire dalla ex-Presidenza della Repubblica, nella quale è stata accolta ma solo dopo essersi incatenata davanti al Quirinale e conclude “non ho certo trovato la porta spalancata”. Appelli e trasmissioni televisive, che ci hanno abituato a vederla sul grande schermo indomita e combattiva, sono per lei oggi fonte di grande stanchezza, di tutta la fatica adoperata per “sollevare all’attenzione pubblica internazionale il caso di Denise e dei bambini scomparsi”. E chiede aiuto a tutte le persone che sappiano raccogliere il suo appello: “Non abbandonate Denise a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi sono i buoni e chi i cattivi”.
Il comunicato integrale è disponibile al link sottostante:
http://www.cerchiamodenise.it/denise/comstampa1092012.pdf
COMUNICATO STAMPA - 1 settembre 2004 – 1 settembre 2012 - Otto lunghi anni dalla scomparsa di Denise
Sono trascorsi 8 lunghi anni dall'ignobile gesto commesso ai danni di mia figlia Denise e oggi come allora sento lontana la “Giustizia”, quella con la “G” maiuscola. Mi riferisco sia alle competenze della magistratura, ma anche più in generale agli impegni e alle promesse delle istituzioni italiane che avrebbero dovuto attivarsi per ritrovare mia figlia.
Comunque procediamo per gradi, e partiamo dall’ambito giudiziario, perché è attualmente in corso il processo contro gli accusati per il rapimento di mia figlia. Ben 11 magistrati si sono alternati in questi 8 anni, ed in particolare cito: il Procuratore Sciuto a cui e' succeduto l'attuale Procuratore Di Pisa ed inoltre in ordine cronologico i sostituti Dr. Boccia, Dr.ssa Angioni, Dr.ssa Puliatti ( della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Palermo), Dr.ssa Avila, Dr. Imperato, Dr.ssa Sessa, Dr.ssa Cerroni, Dr. Brandini, Dr.ssa Carmazzi.
Loro svolgono quella che io definisco la "giustizia dei magistrati", ma spesso questo tipo di lavoro non soddisfa i danneggiati: a titolo di esempio, troppi e continui cambiamenti non hanno certamente giovato al procedimento. Il processo per il sequestro di mia figlia Denise ha la stringente necessità di una particolare attenzione specialmente nella memoria storica degli atti giudiziari e di indagine, vista la mole di informazioni relative. E invece non appena i magistrati erano in sintonia con i 350.000 atti e avevano cominciato a districarsi nell'ingarbugliata matassa fatta dal consulente tecnico della Procura Dott. ( oggi avvocato) Genchi, ecco che giungeva il trasferimento. I continui trasferimenti (anche richiesti dagli stessi magistrati) invalidavano definitivamente la possibilità di poter venire a capo della situazione. L’ultima partenza in ordine cronologico è stata quello del Dr. Brandini approdato alla vicina Procura di Termini Imerese.
Ebbene ad oggi non ho più notizie dell'indagine riaperta nel 2010 . A mezzo del mio legale abbiamo depositato in Procura nei mesi scorsi un sollecito diretto ad avere notizie sull'esito dell'indagine e sulle decisioni che la Procura ha preso .
Abbiamo chiesto di sapere ufficialmente se l'indagine va avanti o se si deve procedere con una richiesta di rinvio a giudizio o con una richiesta di archiviazione nei confronti del filone che vede coinvolta la madre dell'attuale imputata Jessica Pulizzi, ossia Anna Corona.
Nel processo principale a volte vengono fissate le udienze a cadenza temporale lentissima.
Mi chiedo se sia normale o giusto che i magistrati possono lasciare indagini così laboriose e complesse (oltre che costose per lo stato) possano essere frammentariamente gestite da più persone e tutto ciò senza che gli organi di controllo della magistratura o del ministero intervengano a fare le verifiche del caso…
Mi chiedo se dopo un calvario giudiziario come quello che sto passando qualcuno mi risarcirà degli errori commessi e di quelli che si continuano a commettere. Una giustizia senza continuità è di fatto un' ingiustizia legalizzata. Se i medici sbagliano devono rispondere dei loro errori, così come tutte le altre categorie sociali. Sono però a chiedermi: e se l’errore viene commesso da un magistrato, quest’ultimo sconterà i propri sbagli nel nostro paese?
Durante il processo che si sta svolgendo come parte lesa ci sentiamo “menomati” dei nostri consulenti tecnici di parte che non sono stati ammessi a contro dedurre e mi riferisco in particolare al Prof. Roberto Cusani, ordinario di telecomunicazioni alla Sapienza di Roma, che potrebbe apportare un importante contributo alla verità o alle falsità che stanno emergendo in dibattimento, e che invece è stato messo da parte.
Il Tribunale ha ritenuto ammissibili interrogazioni su “sogni ed esoterismo” piuttosto che sugli argomenti forniti come contributo da un luminare nel campo della telecomunicazioni.
Spero che questo Tribunale possa rivedere la assurda posizione assunta processualmente nell'escludere il nostro consulente. Riassumendo non ho più notizie dell'indagine e il processo ristagna dall'inizio dell'anno sulla farraginosa consulenza dell'ex dottore oggi avvocato Genchi.
Senza contare che non mi risulta che alcuno abbia approfondito le gravi affermazioni che Genchi fece su un Poliziotto allora capo del Commissariato di Mazara del Vallo e sulla vicinanza tra la moglie di quest’ultimo e Anna Corona, madre dell'accusata...
E' tutto scandaloso: sia i Procuratori che si trasferiscono sia i Poliziotti che possono inquinare le indagini.
Se questo è stato l’ambito giudiziario, non migliore sorte è toccata alle ricerche di mia figlia sotto il profilo delle istituzioni. Decine e decine di incontri, di promesse, di strette di mano; rassicurazioni di politici, parlamentari, ministri e delegati…. Ognuno ha fatto a gara per mostrare il proprio interessamento al caso di mia figlia, peccato però che pochissimi abbiano davvero deciso di “continuare” e insistere sull’argomento. Il caso Denise per molte persone è stato un evento “mordi e fuggi”, che ha rappresentato forse una opportunità di promozione personale.
Ho sollecitato le istituzioni italiane a farsi carico della vicenda di Denise, come anche di tutti i bambini scomparsi. Inutili sono stati gli appelli alla Chiesa perché venisse lanciato un comunicato a favore di una bambina. Altrettanto inutile l’appello all’ex- Presidente della Repubblica a riconoscere ufficialmente Denise come “figlia di tutti gli italiani”. Era un messaggio forte di solidarietà nazionale, da esprimere a favore di tutti i bambini scomparsi, dei quali proprio il capo dello stato dovrebbe essere il primo sostegno morale.
Alcuni potranno dire che sono stata ricevuta al Quirinale, altri però sanno che ho dovuto incatenarmi per avere un po’ di attenzione… quindi non direi di aver trovato la porta spalancata. I nostri politici hanno altri pensieri, e quando vengono coinvolti direttamente nei problemi della gente comune, sono decisamente infastiditi e cercano di liquidare la situazione nel più breve tempo possibile e al “costo” più basso possibile (non mi riferisco affatto all’aiuto economico che non si è mai visto, ma a quello personale e morale).
Ho lottato perché venisse approvata una modifica di legge per punire i responsabili di sequestri di minorenni in modo esemplare. Grazie all’interessamento di qualche saggio politico, la normativa ha fatto un piccolo passo avanti: ma quanti sforzi per muoversi nella direzione giusta, quanta fatica per un risultato la cui utilità era palese agli occhi di tutti !
Centinaia di appelli in televisione e trasmissioni di settore dedicate, con una forza costante applicata alle iniziative per la diffusione dell’immagine di mia figlia, hanno condotto il caso davanti all’attenzione dei media internazionali e ho avuto la possibilità di essere ospite al Parlamento Europeo, dove dinnanzi alla commissione che si occupa dei minori ho potuto esprimere un serio giudizio circa le modalità di intervento e di allerta nelle prime fasi delle “scomparse” dei minori. Soltanto che nulla di ciò che ho proposto è poi stato realmente recepito. Se un bambino viene rapito oggi, succede esattamente quello che è sempre successo in passato; non c’è stato in otto anni un miglioramento dell’efficacia della risposta delle istituzioni nelle prime fasi del sequestro di un minore. L’unica cosa che forse è stata cambiata è la risposta della gente comune, che forse dopo tante battaglie e impegno, ha capito che la voce di una madre non deve rimanere inascoltata, perché i fatti orribili capitano a tutti, in Sicilia e in Lombardia, e non si circoscrivono a quelli di cui viene detto “è nella famiglia”. E’ sempre “nella famiglia”, solo che sono tante le famiglie colpite e la gente ha cominciato a capire che non si può dormire sonni tranquilli quando si è genitori e senza le istituzioni che ti tutelano. Chiedo l'aiuto di tutti. Non abbandonate Denise, a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi sono i buoni e chi i cattivi .
Mazara del Vallo 01/09/2012 http://www.cerchiamodenise.it/denise/comstampa1092012.pdf Piera Maggio
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Venerdi, Agosto 31, 2012
DENISE: 8 ANNI DALLA SCOMPARSA, SI ORGANIZZA UNA CONFERENZA
Mazara del Vallo. Domani 1 settembre 2012 alle ore 10:00 presso VISIR RESORT in via del Mare 211 a Mazara del Vallo (TP), sarà tenuta una conferenza stampa per riepilogare la vicenda della piccola Denise Pipitone e delle indagini relative. Fondamentale sarà la presenza di Piera Maggio, la quale interverrà con la lettura di un comunicato per esprimere il suo dolore e la sua opinione in merito alla scomparsa della figlia. Sarà presente anche l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia, il quale esporrà un riassunto delle vicende legali che hanno rappresentato questi anni di ricerca. Sono invitati giornalisti e operatori dell’informazione per un più ampio dibattito sulla situazione odierna.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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Venerdì 28 Settembre 2012 - 21:27
MARSALA (TRAPANI) - "All'inizio della sua deposizione, tra le 18.10 e le 18.22, la teste Antonietta Lo Cicero, riferendosi alla bambina scomparsa, ha detto: 'quando l'hanno trovatà..., poi si è guardata intorno e si è fermata. L'affermazione, forse, è sfuggita. Possiamo ascoltare la registrazione". Per l'avvocato di parte civile, Giacomo Frazzitta, si tratta di "un colpo di scena" maturato nella fase finale dell'udienza di oggi del processo, in fase di svolgimento davanti il Tribunale di Marsala, per il sequestro di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (TP) il primo settembre di otto anni fa. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm. La teste Antonietta Lo Cicero ascoltata oggi è la nonna materna di Jessica Pulizzi. Alla donna, l'avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha inoltre contestato che, subito dopo la scomparsa della bimba, dichiarò agli inquirenti che la figlia Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) le telefonò per "dirle, preoccupata e agitata, tra le 12 e le 12.15, di andare a casa dalle figlie, perché era accaduta una cosa molto grave". "Se il 2 settembre 2004 - ha continuato l'avvocato Frazzitta - lei era in commissariato, non è possibile che sua figlia le ha telefonato il giorno 1?. Se è stato così, Anna Corona avrebbe saputo della scomparsa di Denise ancor prima della madre, Piera Maggio". Lo stesso avvocato, infine, ha affermato che "nell'abitazione di Antonietta Lo Cicero, nel quartiere Mazara 2, c'é uno scantinato al quale si accede attraverso una botola che non è stato controllato dalle forze dell'ordine". E che "i carabinieri, subito dopo la scomparsa della bambina, perquisirono, per errore, l'appartamento dei vicini di casa di Anna Corona". Prossime udienze 12 e 16 ottobre.
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Correzione prossime udienze 12 e 26 ottobre
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Denise: una parente,"Jessica al mercato nel giorno del sequestro"
16:14 28 SET 2012
(AGI) - Trapani, 28 set. - La mattina del primo settembre del 2004, giorno della scomparsa di Denise Pipitone, la sorellastra Jessica Pulizzi, imputata di concorso nel sequestro della piccola, si sarebbe trovata nel mercato di Mazara del Vallo nei pressi dell'abitazione di via La Bruna, da dove spari' la bambina. Lo ha sostenuto in aula, nel corso del processo davanti al Tribunale di Marsala, Francesca Lo Cicero, la settantenne zia di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi. La sua testimonianza e' apparsa lacunosa, e a tratti contraddittoria. La donna, seconda teste della giornata, ha riferito di aver incontrato un mercoledi' Jessica, in compagnia della sorella minore Alice, mentre era al mercato insieme alla nonna, Antonietta Lo Cicero, sorella della testimone. Francesca Lo Cicero ha, tuttavia, tentennato nel collocare temporalmente l'accaduto. "Mercoledi', intorno alle 9,30- 10 -ha detto- sono andata al mercato con mia sorella Antonietta e, quando stavamo andando via dopo aver fatto alcuni acquisti, abbiamo incontrato Jessica e Alice che ci hanno riferito di trovarsi li' per mangiare dei panini. Non ricordo pero' se sia stato il primo o il 4 settembre del 2004". Un serrato controesame dell'avvocato Giacomo Frazzitta, legale della madre di Denise, Piera Maggio, ha messo in luce contraddizioni nelle dichiarazioni della teste che, incalzata dalle domande, ha infine affermato: "L'incontro e' avvenuto il giorno che e' sparita la bambina". Ma anche in questo caso e' emersa un'altra incongruenza. L'avvocato Frazzitta ha riferito di una telefonata alle 11,25 del primo settembre 2004 al cellulare della testimone partita dal telefono fisso della nonna di Jessica, insinuando il dubbio che le due donne non fossero insieme in quel momento. Su questo punto, la prozia di Jessica Pulizzi ha risposto in modo vago: "Non ricordo - ha detto - puo' anche darsi che fosse mio cognato a chiamarmi". Sulla sparizione di Denise, poi, la teste ha detto di "esserne venuta a conoscenza soltanto tramite la tv" e di non averne parlato con la sorella. Amareggiata Piera Maggio. "Dalla testimonianza -ha commentato- si evince che Jessica Pulizzi si trovasse nei pressi di casa mia la mattina del sequestro di Denise. Si continua a notare -ha proseguito- una reticenza da parte dei testi che dicono di non ricordare e poi, per alcuni punti di loro interesse, ricordano tutto".
(AGI). Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201209281614-cro-rt10199-denise_una_parente_jessica_al_mercato_nel_giorno_del_sequestro
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Sabato, Settembre 01, 2012
DENISE: OTTO ANNI FA, IL PRIMO DI SETTEMBRE
Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. E’ in corso di svolgimento presso VISIR RESORT in via del Mare 211 a Mazara del Vallo (TP), una conferenza stampa per riepilogare la vicenda della piccola Denise Pipitone e delle indagini relative. Presenti Piera Maggio, madre della bambina rapita, e Giacomo Frazzitta, il suo legale, per fare il punto della situazione di fronte a giornalisti e operatori dell’informazione.
Seguirà comunicato stampa.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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DENISE: COMUNICATO DI PIERA MAGGIO PER IL 1' SETTEMBRE 2012
Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. Sono trascorsi ormai otto anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, e ad oggi ancora nulla di certo è emerso circa il sequestro. L’unica tangibile verità è il dolore di una madre, Piera Maggio, che lotta senza sosta per il ritrovamento della figlia: è riuscita a muovere l’opinione pubblica internazionale, a introdurre delle modificazioni nella normativa e a presentare le proprie battaglie dinnanzi al Parlamento Europeo. Queste azioni positive di ricerca sono però gravemente appesantite dalle difficoltà sotto il profilo giudiziario e nei rapporti con le istituzioni: “E’ tutto scandaloso” – si sfoga Piera Maggio – “sono passati otto anni e sento ancora lontana la giustizia, quella con la G maiuscola”. Un vero e proprio resoconto, una drammatica analisi delle vicende che ha affrontato dalla data del rapimento della figlia, Piera Maggio critica aspramente la magistratura per i continui trasferimenti dei magistrati in seno alla Procura e per la mancata valutazione di importanti aspetti peritali. Non risparmia nemmeno le istituzioni, a partire dalla ex-Presidenza della Repubblica, nella quale è stata accolta ma solo dopo essersi incatenata davanti al Quirinale e conclude “non ho certo trovato la porta spalancata”. Appelli e trasmissioni televisive, che ci hanno abituato a vederla sul grande schermo indomita e combattiva, sono per lei oggi fonte di grande stanchezza, di tutta la fatica adoperata per “sollevare all’attenzione pubblica internazionale il caso di Denise e dei bambini scomparsi”. E chiede aiuto a tutte le persone che sappiano raccogliere il suo appello: “Non abbandonate Denise a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi sono i buoni e chi i cattivi”.
Il comunicato integrale è disponibile al link sottostante:
http://www.cerchiamodenise.it/denise/comstampa1092012.pdf
COMUNICATO STAMPA - 1 settembre 2004 – 1 settembre 2012 - Otto lunghi anni dalla scomparsa di Denise
Sono trascorsi 8 lunghi anni dall'ignobile gesto commesso ai danni di mia figlia Denise e oggi come allora sento lontana la “Giustizia”, quella con la “G” maiuscola. Mi riferisco sia alle competenze della magistratura, ma anche più in generale agli impegni e alle promesse delle istituzioni italiane che avrebbero dovuto attivarsi per ritrovare mia figlia.
Comunque procediamo per gradi, e partiamo dall’ambito giudiziario, perché è attualmente in corso il processo contro gli accusati per il rapimento di mia figlia. Ben 11 magistrati si sono alternati in questi 8 anni, ed in particolare cito: il Procuratore Sciuto a cui e' succeduto l'attuale Procuratore Di Pisa ed inoltre in ordine cronologico i sostituti Dr. Boccia, Dr.ssa Angioni, Dr.ssa Puliatti ( della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Palermo), Dr.ssa Avila, Dr. Imperato, Dr.ssa Sessa, Dr.ssa Cerroni, Dr. Brandini, Dr.ssa Carmazzi.
Loro svolgono quella che io definisco la "giustizia dei magistrati", ma spesso questo tipo di lavoro non soddisfa i danneggiati: a titolo di esempio, troppi e continui cambiamenti non hanno certamente giovato al procedimento. Il processo per il sequestro di mia figlia Denise ha la stringente necessità di una particolare attenzione specialmente nella memoria storica degli atti giudiziari e di indagine, vista la mole di informazioni relative. E invece non appena i magistrati erano in sintonia con i 350.000 atti e avevano cominciato a districarsi nell'ingarbugliata matassa fatta dal consulente tecnico della Procura Dott. ( oggi avvocato) Genchi, ecco che giungeva il trasferimento. I continui trasferimenti (anche richiesti dagli stessi magistrati) invalidavano definitivamente la possibilità di poter venire a capo della situazione. L’ultima partenza in ordine cronologico è stata quello del Dr. Brandini approdato alla vicina Procura di Termini Imerese.
Ebbene ad oggi non ho più notizie dell'indagine riaperta nel 2010 . A mezzo del mio legale abbiamo depositato in Procura nei mesi scorsi un sollecito diretto ad avere notizie sull'esito dell'indagine e sulle decisioni che la Procura ha preso .
Abbiamo chiesto di sapere ufficialmente se l'indagine va avanti o se si deve procedere con una richiesta di rinvio a giudizio o con una richiesta di archiviazione nei confronti del filone che vede coinvolta la madre dell'attuale imputata Jessica Pulizzi, ossia Anna Corona.
Nel processo principale a volte vengono fissate le udienze a cadenza temporale lentissima.
Mi chiedo se sia normale o giusto che i magistrati possono lasciare indagini così laboriose e complesse (oltre che costose per lo stato) possano essere frammentariamente gestite da più persone e tutto ciò senza che gli organi di controllo della magistratura o del ministero intervengano a fare le verifiche del caso…
Mi chiedo se dopo un calvario giudiziario come quello che sto passando qualcuno mi risarcirà degli errori commessi e di quelli che si continuano a commettere. Una giustizia senza continuità è di fatto un' ingiustizia legalizzata. Se i medici sbagliano devono rispondere dei loro errori, così come tutte le altre categorie sociali. Sono però a chiedermi: e se l’errore viene commesso da un magistrato, quest’ultimo sconterà i propri sbagli nel nostro paese?
Durante il processo che si sta svolgendo come parte lesa ci sentiamo “menomati” dei nostri consulenti tecnici di parte che non sono stati ammessi a contro dedurre e mi riferisco in particolare al Prof. Roberto Cusani, ordinario di telecomunicazioni alla Sapienza di Roma, che potrebbe apportare un importante contributo alla verità o alle falsità che stanno emergendo in dibattimento, e che invece è stato messo da parte.
Il Tribunale ha ritenuto ammissibili interrogazioni su “sogni ed esoterismo” piuttosto che sugli argomenti forniti come contributo da un luminare nel campo della telecomunicazioni.
Spero che questo Tribunale possa rivedere la assurda posizione assunta processualmente nell'escludere il nostro consulente. Riassumendo non ho più notizie dell'indagine e il processo ristagna dall'inizio dell'anno sulla farraginosa consulenza dell'ex dottore oggi avvocato Genchi.
Senza contare che non mi risulta che alcuno abbia approfondito le gravi affermazioni che Genchi fece su un Poliziotto allora capo del Commissariato di Mazara del Vallo e sulla vicinanza tra la moglie di quest’ultimo e Anna Corona, madre dell'accusata...
E' tutto scandaloso: sia i Procuratori che si trasferiscono sia i Poliziotti che possono inquinare le indagini.
Se questo è stato l’ambito giudiziario, non migliore sorte è toccata alle ricerche di mia figlia sotto il profilo delle istituzioni. Decine e decine di incontri, di promesse, di strette di mano; rassicurazioni di politici, parlamentari, ministri e delegati…. Ognuno ha fatto a gara per mostrare il proprio interessamento al caso di mia figlia, peccato però che pochissimi abbiano davvero deciso di “continuare” e insistere sull’argomento. Il caso Denise per molte persone è stato un evento “mordi e fuggi”, che ha rappresentato forse una opportunità di promozione personale.
Ho sollecitato le istituzioni italiane a farsi carico della vicenda di Denise, come anche di tutti i bambini scomparsi. Inutili sono stati gli appelli alla Chiesa perché venisse lanciato un comunicato a favore di una bambina. Altrettanto inutile l’appello all’ex- Presidente della Repubblica a riconoscere ufficialmente Denise come “figlia di tutti gli italiani”. Era un messaggio forte di solidarietà nazionale, da esprimere a favore di tutti i bambini scomparsi, dei quali proprio il capo dello stato dovrebbe essere il primo sostegno morale.
Alcuni potranno dire che sono stata ricevuta al Quirinale, altri però sanno che ho dovuto incatenarmi per avere un po’ di attenzione… quindi non direi di aver trovato la porta spalancata. I nostri politici hanno altri pensieri, e quando vengono coinvolti direttamente nei problemi della gente comune, sono decisamente infastiditi e cercano di liquidare la situazione nel più breve tempo possibile e al “costo” più basso possibile (non mi riferisco affatto all’aiuto economico che non si è mai visto, ma a quello personale e morale).
Ho lottato perché venisse approvata una modifica di legge per punire i responsabili di sequestri di minorenni in modo esemplare. Grazie all’interessamento di qualche saggio politico, la normativa ha fatto un piccolo passo avanti: ma quanti sforzi per muoversi nella direzione giusta, quanta fatica per un risultato la cui utilità era palese agli occhi di tutti !
Centinaia di appelli in televisione e trasmissioni di settore dedicate, con una forza costante applicata alle iniziative per la diffusione dell’immagine di mia figlia, hanno condotto il caso davanti all’attenzione dei media internazionali e ho avuto la possibilità di essere ospite al Parlamento Europeo, dove dinnanzi alla commissione che si occupa dei minori ho potuto esprimere un serio giudizio circa le modalità di intervento e di allerta nelle prime fasi delle “scomparse” dei minori. Soltanto che nulla di ciò che ho proposto è poi stato realmente recepito. Se un bambino viene rapito oggi, succede esattamente quello che è sempre successo in passato; non c’è stato in otto anni un miglioramento dell’efficacia della risposta delle istituzioni nelle prime fasi del sequestro di un minore. L’unica cosa che forse è stata cambiata è la risposta della gente comune, che forse dopo tante battaglie e impegno, ha capito che la voce di una madre non deve rimanere inascoltata, perché i fatti orribili capitano a tutti, in Sicilia e in Lombardia, e non si circoscrivono a quelli di cui viene detto “è nella famiglia”. E’ sempre “nella famiglia”, solo che sono tante le famiglie colpite e la gente ha cominciato a capire che non si può dormire sonni tranquilli quando si è genitori e senza le istituzioni che ti tutelano. Chiedo l'aiuto di tutti. Non abbandonate Denise, a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi sono i buoni e chi i cattivi .
Mazara del Vallo 01/09/2012 http://www.cerchiamodenise.it/denise/comstampa1092012.pdf Piera Maggio
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Venerdi, Agosto 31, 2012
DENISE: 8 ANNI DALLA SCOMPARSA, SI ORGANIZZA UNA CONFERENZA
Mazara del Vallo. Domani 1 settembre 2012 alle ore 10:00 presso VISIR RESORT in via del Mare 211 a Mazara del Vallo (TP), sarà tenuta una conferenza stampa per riepilogare la vicenda della piccola Denise Pipitone e delle indagini relative. Fondamentale sarà la presenza di Piera Maggio, la quale interverrà con la lettura di un comunicato per esprimere il suo dolore e la sua opinione in merito alla scomparsa della figlia. Sarà presente anche l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia, il quale esporrà un riassunto delle vicende legali che hanno rappresentato questi anni di ricerca. Sono invitati giornalisti e operatori dell’informazione per un più ampio dibattito sulla situazione odierna.
Ufficio Pubblica Informazione
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Venerdi, Luglio 13, 2012
Denise: ventesima udienza. Il perito Genchi in aula per la quinta volta consecutiva.
Mazara del Vallo 13/07/2012 - Per la quinta udienza consecutiva, il consulente dell'accusa Gioacchino Genchi verrà ascoltato, in Tribunale, a Marsala, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Imputati sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi, incaricato dalla Procura di Marsala, riferirà sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. In particolare sui luoghi in cui, poco prima (e dopo) la scomparsa della bambina, è stata rilevata, con telefonate e sms, la presenza dei telefoni cellulari in uso a Jessica Pulizzi, alla madre Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) e di altre persone in contatto con le due donne. Genchi, in questa fase del processo dovrà inoltre rispondere alle domande degli avvocati di parte civile.
http://informazione.cerchiamodenise.it
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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Denise: ventesima udienza. Il perito Genchi in aula per la quinta volta consecutiva.
Mazara del Vallo 13/07/2012 - Per la quinta udienza consecutiva, il consulente dell'accusa Gioacchino Genchi verrà ascoltato, in Tribunale, a Marsala, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Imputati sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi, incaricato dalla Procura di Marsala, riferirà sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. In particolare sui luoghi in cui, poco prima (e dopo) la scomparsa della bambina, è stata rilevata, con telefonate e sms, la presenza dei telefoni cellulari in uso a Jessica Pulizzi, alla madre Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) e di altre persone in contatto con le due donne. Genchi, in questa fase del processo dovrà inoltre rispondere alle domande degli avvocati di parte civile.
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Giovedi, Giugno 21, 2012
Piera Maggio:
Oggi, oltre al dolore, sdegno e tanta rabbiaCommento di Piera Maggio, su quanto sta emergendo durante le udienze con l'escussione di Genchi:
"Provo sdegno e delusione, al dolore si aggiunge tanta rabbia per ciò che non si è fatto per riportare a casa mia figlia.
Nonostante siano passati quasi 8 anni, la mia sofferenza aumenta, sapere che ci sono dei responsabili che hanno contribuito a non fare ritrovare Denise, non mia da pace. Dovrebbero vivere un solo giorno, di quello che da anni vivo io, per capire cosa si prova. Spero che la giustizia non si faccia attendere ancora per anni. Chi ha colpa deve pagare, ma soprattutto devono parlare e dire dove si trova la mia bimba" (Piera Maggio)
Denise, la "bambina sequestrata" >>
Mi viene chiesto spesso di parlare della storia di Denise.
Ho ritenuto opportuno specificare quale è il contesto nel quale hanno avuto luogo gli avvenimenti che hanno interessato mia figlia, una bambina che giocava e sorrideva come tante altre e che amava la sua famiglia, e che un giorno è stata sequestrata davanti a casa, da una mano ignobile. Esiste un tessuto sociale che genera, mantiene e protegge l'illegalità.
L'opinione comune in merito al sequestro di minorenni è naturalmente una ferma condanna. Tutti ci dichiariamo colpevolisti quando viene arrestato chi ha violato l'innocenza di un bambino o chi lo ha ucciso. Questo però solo a parole. Nei fatti la paura di essere coinvolti in problemi che non ci riguardano contribuisce ad alimentare le possibilità di azione dei criminali; il nostro silenzio colpevole nasconde e mistifica la realtà di un mostro che sfrutta l'omertà per colpire innocenti; in alcuni casi la mentalità retrograda e ignorante giustifica le azioni di chi commette il male perché pensa di essersi vendicato di un presunto torto subito.
E' così che nascono i delinquenti: nascono dalla gente che li circonda, che li fa crescere, che li tollera e che li affianca. Da soli nulla sono e nulla rimangono, invece traggono nella loro forma mentale il pieno supporto da coloro con cui hanno contatti, compresi quelli che pensano di non aver contribuito al male perché hanno voltato la faccia dalla parte opposta.
Il non fare è agire a favore, perché questa è una partita che si vince solo con una presa di posizione netta e in controtendenza, non con la piacevole tranquillità delle proprie mura domestiche, che franano senza rimedio quando poi il criminale prende di mira anche noi. L'abbiamo lasciato crescere, e non ci ha "risparmiato" solo perché non ci siamo opposti alla sua esistenza.
C'è chi come me, tutti i giorni, combatte non solo con chi mi ha rubato la vita portando via mia figlia, che per me era tutto. Lotto anche e soprattutto con la mentalità che in modo complice e subdolo giustifica ciò che è successo e con un perbenismo fatto solo di parole sterili e vuote.
E' inutile fare bei discorsi e poi far finta di non vedere e di non sentire. Bisogna innanzi tutto chiedersi se esiste un torto così grande che sia pagabile con la vita di una bambina. Ma quale danno mai può richiedere questo prezzo per essere "risarcito"? E così tra l'indifferenza prudente dei molti, chi ha fatto il male cammina tranquillo per strada e si sente autorizzato anche a ridere dei problemi che ha causato, circondato da persone povere di ogni grado di umanità e socialità.
Invece di isolare il criminale, egli trova anche la compagnia dei deboli, che si fanno plagiare da questa apparente sicurezza e diventano essi stessi emissari del male. Io non ho paura di guardare in faccia chi mi ha fatto atti di questa efferatezza, ma mi ripugna l'idea di associare il concetto di "essere umano" all'indifferenza di queste persone.
A distanza di anni il loro silenzio è sempre più colpevole e la presunta innocenza non può giustificare chi non ha fatto nulla per aiutare una bambina. Sono tanti i bambini del mondo che mancano da casa per colpa di criminali senza scrupoli che non si sono fermati di fronte alla loro innocenza.
I bambini scomparsi non hanno la possibilità di chiedere aiuto e quindi dobbiamo essere noi a diventare la loro voce; lo nostre azioni devono restituire loro la speranza di tornare a casa.
(Piera Maggio)
Venerdi, Giugno 15, 2012
Denise: diciannovesima udienza
Denise: diciannovesima udienza
Genchi al processo per Denise Pipitone: "La Corona a Palermo il 2 settembre del 2004" Venerdì 15 Giugno 2012 18:24
Per la quarta udienza consecutiva, il consulente dell'accusa Gioacchino Genchi è stato ascoltato, in Tribunale, a Marsala, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.
Imputati sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi, rispondendo alle domande dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta (legale di Piera Maggio, madre di Denise), ha continuato a riferire sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala, cioé sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. E in particolare sui luoghi in cui, poco prima e dopo la scomparsa della bambina, è stata rilevata, con telefonate e sms, la presenza dei telefoni cellulari in uso a Jessica Pulizzi, alla madre Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) e di altre persone in contato con le due donne. Nel pomeriggio, Genchi risponderà alle domande degli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, difensori di Jessica Pulizzi.
La mattina del 2 settembre 2004 il telefono cellulare di Anna Corona fu agganciato, prima delle 7, da alcune celle nella zona tra Alcamo e Trappeto, viaggiando in direzione di Palermo". Ad affermarlo, davanti al Tribunale di Marsala, è stato Gioacchino Genchi, consulente dell'accusa ascoltato nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Imputati sono la 25enne Jessica Pulizzi, figlia di Anna Corona e sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che é accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm. "Quanto detto da Genchi - ha commentato l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise - conferma le prime dichiarazioni di Giuseppe D'Assaro".
Quest'ultimo, pluriomicida, ex marito della sorella di Piero Pulizzi (padre sia di Denise che di Jessica), aveva raccontato agli inquirenti che la bambina rapita era stata portata a Villagrazia di Carini (Pa), nell'abitazione di Antonino Cinà, suo genero, indagato in un secondo filone d'inchiesta assieme ad Anna Corona, allo stesso D'Assaro e ad altre persone. "Dalla consulenza di Genchi - ha aggiunto Frazzitta - è emerso che quando, il 2 settembre 2004, verso le 8.30, Anna Corona ritornò a Mazara del Vallo, il fratello Marcello Corona partì alla volta di Palermo, proseguendo, poi, verso la provincia di Messina". All'andata, infatti, il suo telefono cellulare, ha spiegato Genchi, fu agganciato da celle nei pressi di Palermo, Capo d'Orlando e Sant'Agata di Militello. "Fino al primo settembre 2004 - ha inoltre affermato Genchi - ci sono migliaia di contatti telefonici tra Anna Corona, Jessica Pulizzi, Gaspare Ghaleb con utenza telefonica di Antonino Cinà, ma dal 2 settembre s' interrompono rapporti. Cinà disattiva l'utenza telefonica e ne attiva un'altra". Fonte: http://livesicilia.it/2012/06/15/genchi-al-processo-per-denise-pipitone-la-corona-a-palermo-il-2-settembre-del-2004
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Denise, forse portata a Palermo - Dalla deposizione del perito informatico Genchi, sull'esame dei tabulati telefonici e spostamenti, è emerso che la mattina del sequestro della piccola Denise Pipitone, il telefono di Anna Corona si agganciò a varie celle nel percorso tra Mazara del Vallo, luogo del rapimento, e Villagrazia di Carini (Palermo).
Marsala, 15-06-2012
E' ripreso questa mattina, al tribunale di Marsala, il processo sul rapimento di Denise Pipitone, avvenuto il 1° settembre del 2004. Due sono gli imputati del procedimento: Jessica Pulizzi, sorellastra per parte di padre di Denise, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, che deve rispondere del reato di false dichiarazioni al pubblico ministero. La madre di Jessica pulizzi, invece è indagata per lo stesso reato della figlia.
Dalla deposizione del perito informatico Genchi, sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala e cioé sull'esame dei tabulati telefonici e spostamenti, relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine, è emerso che la mattina del 2 settembre 2004, il giorno dopo il sequestro della piccola Denise Pipitone, il telefono di Anna Corona si agganciò a varie celle nel percorso tra Mazara del Vallo, luogo del rapimento, e Villagrazia di Carini (Palermo).
La circostanza - emersa oggi dall'esame dei tabulati esposto dal consulente Gioacchino Genchi nel corso del processo a Marsala - secondo il legale di parte civile Giacomo Frazzitta conferma le prime dichiarazioni rese agli inquirenti da Giuseppe D'Assaro, pluriomicida e ex marito di una sorella di Pietro Pulizzi, padre dell'imputata Jessica Pulizzi e della bambina rapita. D'Assaro raccontò che Denise venne portata a Villagrazia di Carini, nell'abitazione di suo genero Antonino Cinà. Nel corso dell'udienza Genchi ha anche parlato di rapporti frequenti di Cinà con Anna Corona e la figlia Jessica, "con migliaia di contatti telefonici che si sono interrotti dopo il sequestro - ha affermato il perito - e il 2 settembre Cinà attivò una nuova utenza, che non fu mai intercettata". Fonte: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=166382
Denise: diciannovesima udienza. continua l'escussione di Genchi
Mazara del Vallo 15/06/2012 - Riprende questa mattina, al tribunale di Marsala, il processo sul rapimento di Denise Pipitone, avvenuto il 1° settembre 2004. In programma, c'è la prosecuzione della diciannovesima udienza del procedimento, continua a deporre il perito informatico Genchi, riferirà sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala. E cioé sull'esame dei tabulati telefonici e spostamenti, relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. Oggi sarà la volta con le domande delle parti civili, inizierà il legale di Piera Maggio, avv. Frazzitta Giacomo, in aula saranno presenti anche i consulenti delle parti civili, prof. Roberto Cusani, e il dott. Pietro Indorato. Due sono gli imputati del procedimento: Jessica Pulizzi, sorellastra per parte di padre di Denise, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, che deve rispondere del reato di false dichiarazioni al pubblico ministero. La madre di Jessica Pulizzi, invece è indagata per lo stesso reato della figlia. Dalla scorsa udienza i due nuovi rappresentanti dell'accusa sono Anna Maria Sessa, che già per un periodo di tempo è stata il rappresentante dell'accusa in questo processo, e Sabrina Carmazzi.
Informazione.cerchiamodenise.it
Venerdi, Giugno 08, 2012
In AIUTO a Denise!!
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Venerdi, Maggio 25, 2012
Giornata internazionale per i bambini scomparsi
25 maggio 2012 - Oggi
ricorre la giornata internazionale per i bambini scomparsi. Nei
primi tre mesi di quest'anno sono 439 i minori italiani e stranieri scomparsi.
Questo fenomeno è grave, le risorse per contrastarlo non esistono, ancora si fa
poco, tante sono le PAROLE CHE AGGIUNGONO ALTRE PAROLE... E I FATTI ? ESISTE UN
MONDO SOMMERSO DEI SCOMPARSI PARI AL NOSTRO, ANCHE SE NON LI VEDIAMO, LORO CI
SONO E NON VANNO DIMENTICATI !! BISOGNA AIUTARE, PREVENIRE E SOSTENERE LA
RICERCA NEL TEMPO. QUALCOSA SI POTREBBE FARE, nuove linee guida per le ricerche.
VEDI IL LINK: http://www.cerchiamodenise.it/news.htm
NEWS DENISEGiornata internazionale per i bambini scomparsi
Lettera di Piera Maggio per la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi 25/05/2011 http://www.cerchiamodenise.it/web/gmbs2011.pdf
Giovedi, Maggio 24, 2012
www.cerchiamodenise.it
Home Page siti ufficiali: www.cerchiamodenise.org
Aiutate a contribuire nelle ricerche di Denise Pipitone
Scaricate il Banner, inserendolo nella Home Page del vostro sito, collegando il Link ad uno dei Siti Ufficiali: www.cerchiamodenise.it o www.cerchiamodenise.org
Please respect the: Policy for Denise's photo broadcasting - Si prega di rispettare la: Policy per la diffusione dell'immagine di Denise
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Lunedi, Maggio 21, 2012
Sostienici con 5X1000
Sostienici con 5X1000
Associazione "Cerchiamo
Denise" onlus Sostienici
con il 5X1000
(AIUTACI AD AIUTARE DENISE, E I BAMBINI SCOMPARSI) SOSTENERE CON IL 5X1000, NON SIGNIFICA USCIRE DEI SOLDI DI TASCA PROPRIA. SAPPIATE CHE SE NON SIAMO NOI A SPECIFICARE A CHI DEVOLVERE IL 5X1000 CON LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI CUD ECC.. SARANNO GLI ALTRI A DECIDERE PER NOI.. E MAGARI VERRANNO DEVOLUTI A CHI NON CONOSCIAMO... RIFLETTIAMOCI ♥ A te non costa nulla per noi è di vitale importanza. Grazie!
per maggiori informazioni visita il sito con questo link: http://www.cerchiamodenise.it/associazione/5x1000.htm
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per maggiori informazioni visita il sito con questo link: http://www.cerchiamodenise.it/associazione/5x1000.htm
Mercoledi, Maggio 16, 2012
5X1000
Ass. "Cerchiamo Denise" onlus, Un piccolo gesto a te non costa nulla,
per noi è di vitale importanza
(versione2) da ritagliare per la diffusione
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(versione2) da ritagliare per la diffusione
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Lunedi, Maggio 14, 2012
(MATTINO 5) PIERA MAGGIO, IN QUESTA INTERVISTA ESPRIME TUTTO LO SDEGNO E IL DOLORE, PER I FATTI EMERSI IN QUESTI GIORNI. UNA MADRE CHE NON HA PACE, FINO A QUANDO NON TROVERà DENISE. Puntata intera MATTINO 5 Giovedì 10 maggio 2012.
http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/full/301327/giovedi-10-maggio.html#tf-s1-c1-o1-p1
(MATTINO 5) PIERA MAGGIO, IN QUESTA INTERVISTA ESPRIME TUTTO LO SDEGNO E IL DOLORE, PER I FATTI EMERSI IN QUESTI GIORNI. UNA MADRE CHE NON HA PACE, FINO A QUANDO NON TROVERà DENISE. Puntata intera MATTINO 5 Giovedì 10 maggio 2012.
http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/full/301327/giovedi-10-maggio.html#tf-s1-c1-o1-p1
Giovedi, Maggio 10, 2012
Denise: indignazione e rabbia
Denise: indignazione e rabbiaDenise: indignazione e rabbia
Mazara del Vallo, 10/05/2012. Indignazione e rabbia. Queste le espressioni di chi ha assistito alla diciottesima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone. A quanto riferito in aula dal consulente della procura di Marsala, Gioacchino Genchi, una persona vicino alle forze dell'ordine di Mazara del Vallo, in reiterato contatto con la madre dell'imputata, agì ai fini di eludere il sistema di intercettazioni, della cui esistenza le due donne erano state poste a conoscenza. Davanti al giudice il perito ha precisato: "Stefania Letterato fornì il suo telefono ad Anna Corona e questo emerge dalle intercettazioni". Ai tempi la sig.ra Letterato era fidanzata (ora sposata) con l'ex-dirigente del Commissariato di Polizia di Mazara del Vallo, Antonio Sfameni, mentre Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, è indagata ella stessa per il sequestro di Denise. Più che comprensibile l'indignazione della madre della bambina, Piera Maggio, che a distanza di anni dal sequestro della figlia, non può che provare rabbia di fronte a fatti di tale gravità. Lei stessa esprime il suo rammarico per il modo in cui sono state condotte le indagini: "Provo sdegno e delusione e al dolore si aggiunge tanta rabbia per ciò che non si è fatto per mia figlia. Sono passati quasi otto anni e la mia sofferenza non ha fatto altro che accrescere; e mi sento beffata sapendo che ci sono dei responsabili che addirittura possono aver contribuito a non far ritrovare mia figlia, esattamente come sostenuto dal consulente della procura. Tutto questo non mi da pace: se solo queste persone vivessero un giorno di quelli che io da anni sto attraversando sicuramente capirebbero quanto male sono riusciti a causare". E conclude precisando: "Oggi dagli organi inquirenti non accetto più scuse perché i fatti sono gravi e i comportamenti vergognosi: chi ha colpa deve pagare".
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Martedi, Maggio 08, 2012
Processo Denise: 18° udienza
PIERA MAGGIO: SDEGNO E TANTA
RABBIAProcesso Denise: 18° udienza
Commento di Piera Maggio, su quanto sta emergendo durante le udienze con l'escussione di Genchi, "PROVO SDEGNO E DELUSIONE, AL DOLORE SI AGGIUNGE TANTA RABBIA PER CIO' CHE NON SI E' FATTO PER RIPORTARE A CASA MIA FIGLIA. NONOSTANTE SIANO PASSATI QUASI 8 ANNI, LA MIA SOFFERENZA AUMENTA, SAPERE CHE CI SONO DEI RESPONSABILI CHE HANNO CONTRIBUITO A NON FARE RITROVARE MIA FIGLIA, NON MI DA PACE. DOVREBBERO VIVERE UN SOLO GIORNO, DI QUELLO CHE DA ANNI VIVO IO, PER CAPIRE COSA SI PROVA. CHI HA COLPA DEVE PAGARE".
"Stefania Letterato fornì il suo telefono ad Anna Corona e questo emerge dalle intercettazioni». A dichiararlo è stato il consulente dell'accusa Gioacchino Genchi. (Stefania Letterato, all'epoca dei fatti fidanzata dell'allora dirigente del commissariato di polizia di Mazara del Vallo, Antonio Sfameni, che poi ha sposato.)
informazione.cerchiamodenise.it
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Processo Denise, il mistero di una telefonata
TRAPANI. "Stefania Letterato fornì il suo telefono ad Anna Corona e questo emerge dalle
intercettazioni». A dichiararlo è stato il consulente dell'accusa Gioacchino Genchi, ascoltato per la terza udienza consecutiva in Tribunale a Marsala, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (TP) il primo settembre 2004.
Gli imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, che deve difendersi dall'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi ha continuato a riferire sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala, e cioè sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. Anche nell'udienza di oggi è stato affrontato il tema relativo all'amicizia tra Anna Corona, madre di Jessica
Pulizzi, indagata in un secondo filone d'inchiesta, e Stefania Letterato, all'epoca dei fatti fidanzata dell'allora dirigente del commissariato di polizia di Mazara del Vallo, Antonio Sfameni, che poi ha sposato. Genchi ha ribadito che «con l'avvio delle intercettazioni si interruppero i contatti
telefonici tra Corona e Letterato e quest'ultima smise di usare il suo telefono cellulare, mentre prima i contatti telefonici tra le due donne erano stati numerosissimi».
Il consulente ha detto di avere riferito, a suo tempo, queste circostanze ai magistrati della Procura di Marsala che conducevano l'inchiesta, evidenziando che non spettava a lui
avviare un'indagine per scoprire se c'era stata una fuga di notizie circa la decisione di intercettare i telefoni di Anna Corona. Su questi temi, Genchi, secondo il quale «è chiaro che Anna Corona ebbe subito consapevolezza di essere intercettata», continuerà a deporre il prossimo 15 giugno. Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/197277/
Denise: diciottesima udienza. Riprende il processo, Genchi sul banco dei testimoni
Mazara del Vallo 8 maggio 2012 - Con la terza parte della deposizione del consulente Gioacchino Genchi, riprende, stamane, davanti al Tribunale di Marsala, il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp), il 1 settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Alla sbarra degli imputati ci sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, che deve difendersi dall'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi continua a riferire sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala. E cioé sull'esame dei tabulati telefonici e spostamenti, relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine. Nelle sue deposizioni, ha detto che: "Ad un certo punto dell'indagine per il sequestro di Denise, Stefania Letterato (all'epoca fidanzata, poi moglie, dell'allora dirigente del commissariato di polizia di Mazara del Vallo) sparirà dai tabulati delle intercettazioni. "Io suggerii al pm di intercettare i maggiori contatti di Anna Corona, tra cui c'era la Letterato, ma da quel momento si interruppero contatti e credo ci sia stata consapevolezza di essere intercettati". Ciò viene confermato da i tabulati telefonici, e da una serie di anomalie. Stanno continuando ad emergere fatti e novità clamorose, sui primi momenti del sequestro di Denise, Piera Maggio su quanto è emerso ha detto " Se si trovassero al mio posto cosa avrebbero fatto, nel sentire tutto lo schifo che è successo. Sono veramente desgnata e delusa"
informazione.cerchiamodenise.it
Venerdi, Aprile 27, 2012
Associazione
"Cerchiamo Denise" onlus
Stampa 5X1000 Ass. "Cerchiamo Denise" onlus, da utilizzare a strisce per la diffusione
(versione1)
5X1000 Ass. "Cerchiamo Denise" onlus, Un piccolo gesto a te non costa nulla, per noi è di vitale importanza
(versione2) da ritagliare per la diffusione
Presentazione dell'Associazione "Cerchiamo Denise" onlus
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associazione/
presasscerchiamodeniseonlus
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Stampa 5X1000 Ass. "Cerchiamo Denise" onlus, da utilizzare a strisce per la diffusione
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Presentazione dell'Associazione "Cerchiamo Denise" onlus
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Venerdi, Aprile 20, 2012
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♥ ♥ Sono tantissime le persone che ti AMANO. Grazie per il vostro affetto! DENISE, SEI ENTRATA NEI CUORI DI TUTTI!! ♥ ♥
♥ Un dolce sorriso, uno sguardo meraviglioso... lei: una piccola donnina che come una stella vaga nei nostri pensieri, che come una fiamma nell'oscurità della notte, scalda i nostri cuori e riaccende in noi la speranza di riabbracciarla, RICORDA DENISE: c'è sempre un angioletto che ti guarda dall'alto e che ti guiderà nei momenti più difficili, fino al giorno in cui ritornerai e potrai sussurrare ancora una volta: "MAMMA TI VOGLIO BENE!!" ♥ (Piera Maggio)
***
ALCUNI DEI NOSTRI LINKS
Per lasciare commenti andate sulla bacheca del Forum/Pour tous ceux qui aimeraient envoyer un message de solidarité à la fillette, le forum est actif http://friends.cerchiamodenise.it . Amici di Denise/Denise's friends"
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Giovedi, Aprile 19, 2012
Caso Denise: Novità clamorose
NOVITA' CLAMOROSE, DURANTE IL PROCESSO
SUL SEQUESTRO DI DENISE SONO EMERSE IN AULA, DOPO LA
DEPOSIZIONE DEL CONSULENTE INFORMATICO GIOACCHINO GENCHI, INCARICATO DALLA
PROCURA DI MARSALA, NEL CORSO DELL'INDAGINE, DI ANALIZZARE LE
INTERCETTAZIONI AMBIENTALI, E INCROCI DI TABULATI, SUL SEQUESTRO DELLA PICCOLA
DENISE PIPITONE.Caso Denise: Novità clamorose
Servizio su Denise Pipitone, puntata di Chi L'ha Visto? del 18 aprile 2012: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1ea9b2cb-819d-4585-81d6-3e1c1f21b596.html
Mercoledi, Aprile 18, 2012
Piera Maggio: 'Chi ha colpa paghi'
Piera Maggio: "Chi ha colpa
paghi"Piera Maggio: 'Chi ha colpa paghi'
(17 Aprile 2012 nella categoria 18 aprile 2012) - 'Quando ho avuto conferma che qualcuno, invece di aiutare a cercare mia figlia, pensava a pararsi, avrei voluto urlare in aula'.
Quando ho avuto conferma che qualcuno, invece di aiutare a cercare mia figlia, pensava a pararsi, avrei voluto urlare in aula'. Lo afferma Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, ricordando i momenti dell'udienza in cui il consulente ha evidenziato anomalie nelle intercettazioni telefoniche che interessarono Stefania Letterato. 'Con il mio legale prenderemo provvedimenti per verificare se ci fu negligenza - anticipa - e chi ha colpa, anche morale, deve pagare, non solo con la giustizia divina ma anche con quella terrena'. In questa direzione, la madre di Denise critica la Procura, 'perché mi sarei aspettata - dice - una presa di posizione più dura nei confronti di chi non ha condotto le indagini come avrebbe dovuto e su chi doveva approfondire certe anomalie che stanno diventando pubbliche con il processo'. Riguardo agli eventuali provvedimenti da assumere, l'avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, precisa: 'Aspettiamo che venga completata l'audizione del consulente Gioacchino Genchi e se non sarà fatta chiarezza su certi aspetti, chiederemo di essere sentiti dal procuratore di Caltanissetta'. Fonte: http://www.trapaniok.it/it/18-aprile-2012/172821-piera-maggio-chi-ha-colpa-paghi
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Denise, il consulente Genchi in aula: Miriade di anomalie in intercettazioni Dubbi su Stefania Letterato, moglie di un investigatore.
(17 Aprile 2012 nella categoria 18 aprile 2012) - Denise, il consulente Genchi in aula: Miriade di anomalie in intercettazioni
'Una miriade di anomalie nelle intercettazioni' è stata riscontrata dal consulente Gioacchino Genchi, che ieri mattina ha ripreso l'audizione davanti il Tribunale di Marsala, nell'ambito del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, avvenuto a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004. Nel procedimento, la ventiseienne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, è accusata di concorso in sequestro di minorenne, mentre il suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb di 27 anni, deve risponedere dell'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero.
Il perito informatico, come aveva già fatto lo scorso 14 marzo nella prima parte della sua audizione, ha esposto il risultato delle intercettazioni, soffermandosi soprattutto sui contatti telefonici tra la madre dell'imputata, Anna Corona, indagata in un secondo filone d'inchiesta, e una sua amica, Stefania Letterato, fidanzata (ora moglie) dell'allora dirigente del Commissariato di Polizia di Mazara del Vallo, Antonio Sfameni.
Gioacchino Genchi, dall'esame dei tabulati telefonici risalenti alla fase d'indagine, ha evidenziato contatti più che quotidiani tra le due amiche, 'ma con l'avvio delle intercettazioni nei confronti della Letterato - ha detto - si interrompono i loro contatti e, cosa singolare, si interrompe l'uso di quella utenza telefonica della Letterato, mentre in entrambe le utenze di Anna Corona i contatti si interrompono il 22 settembre (del 2004, ndr)'. Il consulente ha però tenuto a precisare che 'il sistema non è una pentola a tenuta stagna e possono essere sfuggite alcune intercettazioni, ma ne sono entrate altre, come quelle relative a indagini di mafia nella zona di Belmonte Mezzagno (Palermo) ma smistate a Mazara del Vallo'. Di contro, non fu intercettato il testo di un sms inviato con addebito da Anna Corona a Stefania Letterato alle 17 del 3 settembre, due giorni dopo il sequestro di Denise, mentre il 15 settembre la Corona scrisse all'amica 'Una buonanotte se non hai fatto male a nessuno'; un altro sms risulta inviato alle 15,36 del 22 settembre dalla Corona che si trovava temporaneamente in Brianza, ancora alla Letterato: 'Puoi tel. è urgente', 'ma il 21 settembre iniziarono le intercettazioni della Letterato e quel cellulare non venne più attivato - precisa Genchi - e il messaggio non fu mai recapitato, quindi non troviamo una corrispondenza nel tabulato'. Attraverso un'altra utenza, Anna Corona, quello stesso giorno provò a più riprese a contattare l'amica dalla Brianza, ma il cellulare, quando non risultò spento o irrangiungibile, squillò senza alcuna risposta. Il consulente ha poi precisato che un'utenza Omnitel della Corona non venne intercettata prima del 21 settembre ed ha quindi elencato tutte le telefonate tra le due amiche con cadenza quotidiana, anche dai rispettivi luoghi di lavoro'. Il perito ha inoltre ricordato che 'l'intercettazione della Letterato cessa il 5 ottobre 2004 e dal quel momento la donna riprende regolarmente a telefonare'', come si evincerebbe dai tabulati. Genchi ha anche riferito ai giudici di avere evidenziato all'epoca la necessità di ulteriori accertamenti, 'mettendo sotto controllo - ha ricordato - l'utenza telefonica di Antonino Sfameni e mi fu detto di concentrarmi su altro'. L'audizione del perito proseguirà l'8 maggio. Fonte: http://www.trapaniok.it/it/18-aprile-2012/172820-denise-il-consulente-genchi-in-aula-miriade-di-anomalie-in-intercettazioni/
Martedi, Aprile 17, 2012
Denise: DICIASSETTESIMA UDIENZA
Denise: DICIASSETTESIMA UDIENZA
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GIALLO DENISE, LA MAMMA IN AULA: "QUALCUNO DEPISTÒ LE INDAGINI"
Martedì 17 Aprile 2012 - 18:43
MARSALA - Torna ancora a parlare la mamma della piccola Denise Pipitone. «Ascoltando quanto è emerso dal lavoro svolto dal consulente della Procura di Marsala Gioacchino Genchi mi veniva voglia di mettermi a urlare in aula. Mi pare evidente che qualcuno non ha affatto aiutato a trovare mia figlia, anzi ha depistato le indagini». È quanto ha detto Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, al termine dell'udienza del processo davanti al Tribunale di Marsala, che vede imputata, per concorso in sequestro di minorenne, la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita. «Avevo suggerito alla Procura - ha spiegato Genchi nel corso della sua audizione - di intercettare anche un'altra utenza telefonica con cui Stefania Letterato era in contatto, non sapevo che fosse del commissario di polizia di Mazara Antonio Sfameni, ma mi fu detto di approfondire in altre direzioni». Stefania Letterato, amica di Anna Corona (madre di Jessica Pulizzi e indagata in un secondo filone d'inchiesta), all'epoca dei fatti era fidanzata di Sfameni, che poi sposò. L'audizione di Genchi, a cui la Procura di Marsala, dopo la scomparsa di Denise, affidò l'incarico di esaminare i tabulati telefonici relativi alle intercettazioni, dovrebbe concludersi nell'udienza dell'8 maggio prossimo. Fonte: http://www.leggo.it/news/cronaca/giallo_denise_la_mamma_in_aula_qualcuno_depisto_le_indagini/notizie/176284.shtml - http://trapani.blogsicilia.it/la-madre-di-denise-pipitone-qualcuno-depisto-le-indagini/84351/
Denise: DICIASSETTESIMA
UDIENZA DEL PROCESSO
DENISE: DICIASSETTESIMA UDIENZA. CONTINUA LA DEPOSIZIONE DI GIOACCHINO GENCHI
(INFORMAZIONE) Mazara del Vallo - Oggi 17 aprile, Riprende davanti al Tribunale di Marsala, la diciassettesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Alla sbarra ci sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorellastra della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 26 anni, che deve difendersi dall'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. In un altro filone d'indagine Anna Corona, madre dell' imputata Jessica Pulizzi, anch'essa è indagata per concorso in sequestro di minorenne.
Continua, la deposizione di Gioacchino Genchi, sentito nella scorsa udienza del 14 marzo, al termine della sua lunga deposizione, inaspettatamente ha anticipato alcuni aspetti non chiari avvenuti già nei primi giorni dal sequestro di Denise. Genchi, fu incaricato di analizzare alcune intercettazioni ambientali e incroci di tabulati, per procedere alla corretta identificazione di alcuni soggetti intestatari e utilizzatori delle numerosissime schede telefoniche emerse dall'acquisizione del traffico delle celle di Mazara del Vallo e del territorio circostante e per l'intera giornata del rapimento della bimba. Fu così che si arrivò a Jessica Pulizzi, oggi imputata insieme all'ex fidanzato, italo-tunisino Gaspare Ghaleb.
informazione.cerchiamodenise.it
DENISE: DICIASSETTESIMA UDIENZA. CONTINUA LA DEPOSIZIONE DI GIOACCHINO GENCHI
(INFORMAZIONE) Mazara del Vallo - Oggi 17 aprile, Riprende davanti al Tribunale di Marsala, la diciassettesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Alla sbarra ci sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorellastra della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 26 anni, che deve difendersi dall'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. In un altro filone d'indagine Anna Corona, madre dell' imputata Jessica Pulizzi, anch'essa è indagata per concorso in sequestro di minorenne.
Continua, la deposizione di Gioacchino Genchi, sentito nella scorsa udienza del 14 marzo, al termine della sua lunga deposizione, inaspettatamente ha anticipato alcuni aspetti non chiari avvenuti già nei primi giorni dal sequestro di Denise. Genchi, fu incaricato di analizzare alcune intercettazioni ambientali e incroci di tabulati, per procedere alla corretta identificazione di alcuni soggetti intestatari e utilizzatori delle numerosissime schede telefoniche emerse dall'acquisizione del traffico delle celle di Mazara del Vallo e del territorio circostante e per l'intera giornata del rapimento della bimba. Fu così che si arrivò a Jessica Pulizzi, oggi imputata insieme all'ex fidanzato, italo-tunisino Gaspare Ghaleb.
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Domenica, Aprile 08, 2012
♥
BUONA PASQUA DOLCE DENISE, OVUNQUE TU SEI! ♥
A VOI TUTTI AUGURIAMO CHE questa Pasqua vi porti amore, gioia e serenità,
Auguri!
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Mercoledi, Aprile 04, 2012
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IL DIRITTO DI GRIDARE: "MOSTRO !" Ci sono reati che vengono commessi contro la persona. E sono gravi. Ma ci sono azioni che pur danneggiando una o più specifiche persone, sono da considerare reati contro l'umanità. Tutto ciò per la gravità e l'efferatezza che li caratterizza.... continua a leggere link: http://www.cerchiamodenise.it/associazione/gridaremostro.pdf (Maggio Piera)
Mercoledi, Marzo 21, 2012
Articolo la Sicilia, l'arresto di Claudio Corona, per traffico di droga 20 marzo 2012 - http://www.cerchiamodenise.it/web/coronadroga.pdf
Articolo la Sicilia, l'arresto di Claudio Corona, per traffico di droga 20 marzo 2012 - http://www.cerchiamodenise.it/web/coronadroga.pdf
Martedi, Marzo 20, 2012
ARRESTATO Claudio Corona...
ATTENZIONE:
CLAUDIO CORONA, NON E' LO ZIO DI DENISE PIPITONE, COSI'
COME E' STATO RIPORTATO DA ALCUNI ORGANI D'INFORMAZIONE. NON C'E'
NESSUNA RELAZIONE DI PARENTELA CON DENISE PIPITONE. CLAUDIO CORONA E' LO
ZIO DI JESSICA PULIZZI, FRATELLO DELLA MADRE ANNA CORONA,
INDAGATA PER IL SEQUESTRO DELLA PICCOLA. JESSICA, E' IMPUTATA DEL SEQUESTRO
DI DENISE, DI CUI E' LA SORELLASTRA. JESSICA
PULIZZI E DENISE PIPITONE, SONO SORELLASTRE, HANNO IN COMUNE IL PADRE. PENSIAMO
CHE CI SARA' ANCORA TANTO DA SCOPRIRE.....ARRESTATO Claudio Corona...
***
Sei arresti per Droga in un blitz a Trapani, c'è anche zio sorellastra Denise Pipitone
20 marzo, 2012 - Palermo - (Adnkronos) - Sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, eroina, cocaina e hashish, a Mazara del Vallo. - E' in corso un'operazione antidroga nel trapanese, dove la Squadra mobile ha fermato sei persone con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, eroina, cocaina e hashish, a Mazara del Vallo (Trapani). Secondo quanto accertato dagli investigatori la base dell'organizzazione era in un bar. In carcere anche Claudio Corona, fratello di Anna Corona, la madre di Jessica Pulizzi, imputata del sequestro della piccola Denise Pipitone di cui e' la sorellastra.
Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Sicilia/Sei-arresti-per-Droga-in-un-blitz-a-Trapani-ce-anche-zio-sorellastra-Denise-Pipitone_313108803850.html
Giovedi, Marzo 15, 2012
Processo Denise: Clamorose
dichiarazioni di Gioacchino Genchi.Ieri 14 marzo, al Tribunale di Marsala, è stato ascoltato il consulente informatico Gioacchino Genchi, per il processo sulla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta nel 2004.
Genchi fu incaricato di analizzare alcune intercettazioni ambientali e incroci di tabulati, per procedere alla corretta identificazione di alcuni soggetti intestatari e utilizzatori delle numerosissime schede telefoniche emerse dall'acquisizione del traffico delle celle di Mazara del Vallo e del territorio circostante e per l'intera giornata del rapimento della bimba. Fu così che si arrivò a Jessica Pulizzi, oggi imputata insieme all'ex fidanzato, il tunisino Gaspare Ghaleb.
Al termine della sua lunga deposizione, inaspettatamente ha anticipato: (CHE 80% DELLA NON RIUSCITA DEL RITROVAMENTO DI DENISE, E' STATO DOVUTO AI CONTATTI AVVENUTI TRA ANNA CORONA E STEFANIA LETTERATO, HA DETTO CHE SAPEVANO DI ESSERE INTERCETTATE, I LORO CONTATTI TERMINARONO BRUSCAMENTE. INOLTRE STRANAMENTE NON ESISTE NESSUNA INTERCETTAZIONE TELEFONICA RIGUARDO STEFANIA LETTERATO) la deposizione di Genchi, riprenderà alla prossima udienza. Questa dichiarazione inaspettata ha colto di soppresa tutti in aula, facendo sussultare in particolar modo Piera Maggio.
Stefania Letterato, era l'amica stretta di Anna Corona, all'epoca del rapimento di Denise era gia' fidanzata (e ne e' diventata la moglie) dell'allora commissario di Mazara del Vallo. In merito a Stefania Letterato, Anna Corona madre di Jessica, deponendo nella scorsa udienza del processo, ha ricordato: "Eravamo amiche, mi veniva a trovare a casa quando finiva di lavorare e, a volte, la sera andavamo a mangiare la pizza assieme...
La Corona, è stata ascoltata in merito a presunti spostamenti effettuati in diverse zone delle provincie di Trapani e Palermo, proprio il giorno che seguì la scomparsa della bambina. Lo si evincerebbe dai tabulati telefonici di una delle utenze di Anna Corona; tabulati che, comunque, è ancora oggetto di accertamenti tecnici nell'ambito del secondo filone di indagine riguardante il rapimento di Denise.
La deposizione di Gioacchino Genchi, riprenderà nella prossima udienza del 17 aprile
Mercoledi, Marzo 14, 2012
Denise: Genchi
a processo, intercettati 12 mln contatti telefonici
(AGI) - Trapani, 14 mar. - "Abbiamo raccolto una mole di dati che, a mia memoria storica, non ha precedenti nella storia giudiziaria internazionale, tra "dodici milioni di contatti telefonici intercettati" e "l'acquisizione delle mappe Bts (stazioni radio base)". Lo ha detto il perito Gioacchino Genchi, consulente dell'accusa quale esperto in telefonia, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, avvenuto il primo settembre 2004 a Mazara del Vallo. Il tecnico e' stato ascoltato per tutto il pomeriggio dal Tribunale di Marsala presieduto da Riccardo Alcamo, nella ripresa del procedimento a carico della venticinquenne Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina rapita (entrambe sono figlie di Pietro Pulizzi), accusata di concorso in sequestro di minorenne, e del suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb di 27 anni, che deve rispondere dell'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi e' stato chiamato a riferire gli esiti dell'esame condotto sui tabulati telefonici e sulle intercettazioni riguardanti i principali indagati nell'inchiesta, con l'obiettivo di desumere i loro spostamenti il giorno della scomparsa di Denise e in quelli seguenti. "Il primo settembre 2004 Jessica Pulizzi utilizzo' una sola delle sue utenze cellulari - ha ricordato Genchi - mentre un altro apparecchio era in uso alla madre, Anna Corona, pur risultando inutilizzato dal 3 agosto al 3 settembre 2004 per mancanza di credito". Il perito ha anche affermato che "ad un certo punto dell'indagine, Stefania Letterato sparira' dai tabulati delle intercettazioni". Stefania Letterato, amica di Anna Corona, all'epoca del rapimento di Denise era gia' fidanzata (e ne e' diventata la moglie) dell'allora commissariato di Mazara del Vallo. In merito a Stefania Letterato, Anna Corona, deponendo nella scorsa udienza del processo, ha ricordato: "Eravamo amiche, mi veniva a trovare a casa quando finiva di lavorare e, a volte, la sera andavamo a mangiare la pizza assieme; ma dopo la scomparsa di Denise, Stefania mi fece capire che non voleva piu' frequentarmi". La Procura di Marsala, comunque, affido' poi l'attivita' investigativa ai carabinieri. L'audizione del perito sta proseguendo con l'esame degli spostamenti effettuati da Jessica Pulizzi il giorno del sequestro. (AGI) . Fonte: http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201203142003-ipp-rt10138-denise_genchi_a_processo_intercettati_12_mln_contatti_telefonici
(AGI) - Trapani, 14 mar. - "Abbiamo raccolto una mole di dati che, a mia memoria storica, non ha precedenti nella storia giudiziaria internazionale, tra "dodici milioni di contatti telefonici intercettati" e "l'acquisizione delle mappe Bts (stazioni radio base)". Lo ha detto il perito Gioacchino Genchi, consulente dell'accusa quale esperto in telefonia, nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, avvenuto il primo settembre 2004 a Mazara del Vallo. Il tecnico e' stato ascoltato per tutto il pomeriggio dal Tribunale di Marsala presieduto da Riccardo Alcamo, nella ripresa del procedimento a carico della venticinquenne Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina rapita (entrambe sono figlie di Pietro Pulizzi), accusata di concorso in sequestro di minorenne, e del suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb di 27 anni, che deve rispondere dell'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi e' stato chiamato a riferire gli esiti dell'esame condotto sui tabulati telefonici e sulle intercettazioni riguardanti i principali indagati nell'inchiesta, con l'obiettivo di desumere i loro spostamenti il giorno della scomparsa di Denise e in quelli seguenti. "Il primo settembre 2004 Jessica Pulizzi utilizzo' una sola delle sue utenze cellulari - ha ricordato Genchi - mentre un altro apparecchio era in uso alla madre, Anna Corona, pur risultando inutilizzato dal 3 agosto al 3 settembre 2004 per mancanza di credito". Il perito ha anche affermato che "ad un certo punto dell'indagine, Stefania Letterato sparira' dai tabulati delle intercettazioni". Stefania Letterato, amica di Anna Corona, all'epoca del rapimento di Denise era gia' fidanzata (e ne e' diventata la moglie) dell'allora commissariato di Mazara del Vallo. In merito a Stefania Letterato, Anna Corona, deponendo nella scorsa udienza del processo, ha ricordato: "Eravamo amiche, mi veniva a trovare a casa quando finiva di lavorare e, a volte, la sera andavamo a mangiare la pizza assieme; ma dopo la scomparsa di Denise, Stefania mi fece capire che non voleva piu' frequentarmi". La Procura di Marsala, comunque, affido' poi l'attivita' investigativa ai carabinieri. L'audizione del perito sta proseguendo con l'esame degli spostamenti effettuati da Jessica Pulizzi il giorno del sequestro. (AGI) . Fonte: http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201203142003-ipp-rt10138-denise_genchi_a_processo_intercettati_12_mln_contatti_telefonici
Denise: SEDICESIMA
UDIENZA DEL PROCESSO
(DENISE: SEDICESIMA UDIENZA)
Mazara del Vallo - Oggi 14 marzo, presso il Tribunale di Marsala, si terra' la sedicesima udienza del processo per il rapimento di Denise, che vede imputati la sorellastra Jessica Pulizzi 25 anni, per sequestro di minorenne e il suo ex-ragazzo italo-tunisino, Gaspare Ghaleb 26 anni, per falsa testimonianza ai PM. Verrà ascoltato Gioacchino Genghi, che dovrà riferire sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala. E cioé sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine.
(DENISE: SEDICESIMA UDIENZA)
Mazara del Vallo - Oggi 14 marzo, presso il Tribunale di Marsala, si terra' la sedicesima udienza del processo per il rapimento di Denise, che vede imputati la sorellastra Jessica Pulizzi 25 anni, per sequestro di minorenne e il suo ex-ragazzo italo-tunisino, Gaspare Ghaleb 26 anni, per falsa testimonianza ai PM. Verrà ascoltato Gioacchino Genghi, che dovrà riferire sull'esito dell'incarico affidatogli dalla Procura di Marsala. E cioé sull'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine.
Giovedi, Marzo 01, 2012
CHI L'HA VISTO? PUNTATA DEL 29 FEBBRAIO 2012 LE ULTIME SCONVOLGENTI NOVITA' SUL SEQUESTRO DI DENISE. VI RINGRAZIAMO PER TUTTI I MESS. DI SOLIDARIETA' RICEVUTI, DENISE HA BISOGNO DELL'AIUTO DI NOI TUTTI PER ESSERE RITROVATA! GRAZIE ♥ - Link: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-203d3765-49c2-4f74-84bd-04a9cb3f7fd7.html
YOU TUBE canale: denisepipitone04 - (1°Parte) Sei Denise Pipitone? Voi che ne pensate? "Dagli esami di comparazione dei R.I.S" http://www.youtube.com/
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Denise, mancano prove esami clinici: cade alibi sorellastra
MARSALA. Viene meno un alibi per Jessica Pulizzi, imputata davanti al Tribunale di Marsala per concorso nel sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004. Tra le carte dell'Asp di Trapani non c'é traccia della richiesta di rimborso per le analisi del sangue, il cui prelievo - secondo quanto dichiarato sia dalla madre, Anna Corona (indagata, sempre per concorso nel sequestro, in un altro filone d'inchiesta), che dalla dottoressa Antonietta Di Liberti, biologa, titolare di un laboratorio analisi cliniche di Mazara - sarebbe stato effettuato proprio la mattina in cui sparì la bambina. Lo scorso 6 dicembre, in aula, la Di Liberti dichiarò che Jessica (sorellastra di Denise), la mattina del primo settembre 2004, si era recata nel suo laboratorio di analisi per eseguire il prelievo "tra le 10 e le 11". Denise sparì tra le 11,30 e le 11,45 circa. A provare l'affermazione nessuna registrazione certa della prestazione. Il registro, infatti, non si trova più e il pc, secondo la biologa, si sarebbe guastato. La Procura di Marsala ha dunque disposto un accertamento nell'Asp, per verificare l'eventuale esistenza della richiesta di rimborso delle asserite analisi del sangue. Nella documentazione dell'Asp, però, non c'é traccia della richiesta. Non c'é prova che Jessica Pulizzi, la mattina del primo settembre 2004, poco prima del sequestro, si sia davvero recata nel laboratorio di analisi cliniche della Di Liberti. Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/189269/
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Denise: mancano prove esami clinici, cade alibi sorellastra - Jessica Pulizzi e' imputata per concorso sequestro della piccola. Fonte Ansa: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sicilia/2012/02/28/visualizza_new.html_105986074.html
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Imputata senza alibi - Nessuna prova per l'alibi di Jessica Pulizzi al momento della scomparsa di Denise Pipitone. Ulteriori accertamenti anche sulle dichiarazioni rese da Anna Corona
Dove si trovava Jessica Pulizzi nel preciso momento della scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta a Mazara tra le 11.30 e le 12.00 del primo settembre del 2004? È stato scardinato l'alibi dell'imputata con l'esito degli accertamenti, fatti presso l'Asp di Trapani, dal quale non risulta alcuna registrazione delle analisi effettuate proprio quel giorno. In discussione, quindi, la testimonianza della dottoressa Antonietta Diliberti che nell'udienza del 6 dicembre dichiarò che Jessica si era recata presso il suo laboratorio per il prelievo. Ma di ciò non c'è alcuna prova poiché il registro sarebbe andato perso e il pc si è guastato. L'avvocato Giacomo Frazzitta, come già preannunciato per altri testimoni chiamati a deporre, avanzerà alla procura, richiesta di accusa per falsa testimonianza. Diventa critica quindi la posizione dell'imputata così come quella della madre, Anna Corona, chiamata a deporre nella scorsa udienza. Si trovava a lavoro in hotel nel momento della scomparsa, come dimostra la firma riportata nel registro delle presenze. Firma contestata dalla perizia grafologica effettuata dal consulente del legale di Piera Maggio. Risulterebbe essere stata apposta da un'altra mano. Sono sedici udienze fatte con dichiarazioni che contrastano l'una fra l'altra, alla ricerca di una verità sommersa in un contesto umano fatto di legami e risentimenti che di volta in volta aggiungono un tassello al quadro della scomparsa di Denise aggiungendo sempre nuove indicazioni. Fonte: http://www.telesud3.com/cronaca/imputata-senza-alibi---10298.asp
Mercoledi, Febbraio 22, 2012
INTERVISTA DEL 21/02/2012 A PIERA MAGGIO, E L'AVV. GIACOMO FRAZZITTA, SULLE ULTIME NOVITA' SUL SEQUESTRO DI DENISE, CHIARIMENTI SULLA DEPOSIZIONE IN AULA DEL 14/02/2012, DI ANNA CORONA, INDAGATA DI REATO CONNESSO. TV LOCALE DI MAZARA DEL VALLO. LINK: http://www.televallo.it/dituttodipiu.htm -
http://www.televallo.it/frazzitta%20piera%20maggio.wmv
INTERVISTA DEL 21/02/2012 A PIERA MAGGIO, E L'AVV. GIACOMO FRAZZITTA, SULLE ULTIME NOVITA' SUL SEQUESTRO DI DENISE, CHIARIMENTI SULLA DEPOSIZIONE IN AULA DEL 14/02/2012, DI ANNA CORONA, INDAGATA DI REATO CONNESSO. TV LOCALE DI MAZARA DEL VALLO. LINK: http://www.televallo.it/dituttodipiu.htm -
http://www.televallo.it/frazzitta%20piera%20maggio.wmv
Venerdi, Febbraio 17, 2012
I tabulati tel. smentiscono Anna Corona
Sequestro di Denise, in Tribunale primo esame su
tabulato telefonicoI tabulati tel. smentiscono Anna Corona
Per chiarire gli spostamenti Anna Corona, indagata per reato connesso.
"Il cellulare era con me, non l'ho dato a nessuno, e non mi sono spostata da Mazara del Vallo". é stata la risposta secca di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, la venticinquenne accusata di avere avuto un ruolo nel sequestro della piccola Denise Pipitone (sua sorella per parte di padre), avvenuto il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo.
La teste, deponendo dinanzi al Tribunale di Marsala, è stata ascoltata in merito a presunti spostamenti effettuati in diverse zone delle provincie di Trapani e Palermo, proprio il giorno che seguì la scomparsa della bambina. Lo si evincerebbe dal tabulato telefonico di una delle utenze di Anna Corona; tabulato che, comunque, è ancora oggetto di accertamenti tecnici nell'ambito del secondo filone di indagine riguardante il rapimento della bambina. Il presidente del Tribunale, Riccardo Alcamo, ha però autorizzato un primo approfondimento della questione, nonostante l'opposizione sollevata subito dalla difesa dell'imputata, rappresentata in aula dai legali palermitani Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre. Così, nel corso dell'esame da parte dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, per conto della madre di Denise, Piera Maggio, ad Anna Corona è stata chiesta una spiegazione sugli spostamenti che sarebbero avvenuti nelle trentasei ore successive al sequestro di Denise.
"Alle 19.15 - ha ricordato il legale - uno dei telefoni cellulari della signora Corona aggancia celle tra Partinico e Cinisi". Frazzitta ha quindi letto una sintesi di quanto emergerebbe dal tabulato telefonico della stessa utenza nella giornata del 2 settembre 2004, a partire da una prima "cella" agganciata a Cinisi alle 6.15. L'avvocato marsalese ha rilevato che quello stesso numero agganciò, tra le altre, "celle" di Partinico (alle 12,31 e alle 19.15), di Cinisi (alle 19.16), di Alcamo (alle 20.38), intervallate a "celle" di Mazara del Vallo e lunghi periodi "di buio totale".
Anna Corona ha ribadito che tutti e tre i telefonini che possiede, erano in suo possesso e che lei quel giorno non si spostò da Mazara del Vallo, escludendo l'eventualità di avere affidato uno degli apparecchi alla figlia Jessica.
Nel corso dell'udienza, Frazzitta ha tentato di approfondire anche il contenuto di altre due telefonate, arrivate ad Anna Corona la mattina successiva al sequestro di Denise. In particolare, un anziano amico della teste, Salvatore Montalto (deceduto all'inizio di quest'anno) telefonò alle 6.34 per una conversazione di 75 secondi e poi alle 6.43 per 18 secondi, a due diversi numeri di cellulare della teste. La Corona, anche attraverso l'ascolto in aula della seconda conversazione telefonica, ha motivato il tono duro avuto in quell'occasione con l'amico, "che mi chiamava abitualmente per la sveglia mattutina - ha ricordato - ma io il giorno prima l'avevo trascorso dai carabinieri e non volevo che Montalto mi facesse domande". La donna, invece, non ha saputo riferire nulla riguardo alla prima telefonata di Montalto, "agganciata - ha evidenziato Giacomo Frazzitta - a una cella di Mazara Due (dove si trova la casa popolare dei genitori di Anna Corona, ndr), mentre la seconda si aggancia a una cella in un'altra zona di Mazara del Vallo". Anche in questo caso, Anna Corona ha escluso di avere dato il relativo telefonino a Jessica, sostenendo peraltro che entrambe le sue figlie si trovavano a casa con lei e sarebbero state accompagnate dalla nonna soltanto nelle ore successive.
Nel corso della deposizione, la teste ha però confermato un'altra circostanza: la responsabilità di Jessica Pulizzi nel danneggiamento dell'auto di Piera Maggio, avvenuto quasi un anno prima della scomparsa di Denise. Nell'ottobre del 2003, furono tagliati i quattro copertoni del veicolo e Pietro Pulizzi, padre naturale di Denise, telefonò ad Anna Corona.
"Era infuriato - ricorda la teste - perché erano stati tagliati i copertoni della macchina di Piera Maggio; dopo la telefonata, rimproverai Jessica duramente, anche perché il mio intento era quello di stare lontano dalla famiglia di Tony Pipitone (all'epoca marito di Piera Maggio, ndr). Jessica mi confermò di avere tagliato le ruote dell'auto per rabbia, spiegandomi che aveva chiesto soldi al padre per comprare dei vestiti, ma il padre le aveva detto di non avere soldi, anche se poi aveva comprato vestiti a chiddra, la signora Maggio". Fonte: http://www.trapaniok.it/now/design_home.asp?pag=pagina&cat_id=0&scat_id=0&idpag=2249
Anna Corona, verrà sentita nuovamente alla prossima udienza del 14 marzo, per rispondere su un intercettazione avvenuta al comando di P.S di Mazara del Vallo, mentre si trovava con la figlia imputata Jessica Pulizzi.
Martedi, Febbraio 14, 2012
Quindicesima udienza, processo Denise
DENISE: QUINDICESIMA UDIENZA, IN AULA E' STATA CHIAMATA A TESTIMONIARE ANNA CORONA, MADRE DELL'IMPUTATA JESSICA
Mazara del Vallo, 14/02/2012. Oggi presso il Tribunale di Marsala, si terra' la quindicesima udienza del processo per il rapimento di Denise, che vede imputati la sorellastra Jessica Pulizzi 25 anni, per sequestro di minorenne e il suo ex-ragazzo italo-tunisino, Gaspare Ghaleb 26 anni, per falsa testimonianza ai PM. Sara' ascoltata in aula come testimone Anna Corona, madre dell' imputata Jessica Pulizzi, anch'essa indagata per concorso in sequestro di minorenne in un altro filone d'indagine. Gia' la scorsa udienza i suoi legali avevano preannunciato che non si avvarra' della facoltà di non rispondere, quindi dovrebbe rilasciare testimonianza sui fatti avvenuti. Piera Maggio si augura che dicano la verità sulla vicenda " purtroppo penso che continueranno sempre a nascondere continuando a mentire come hanno fatto in questi anni"
Quindicesima udienza, processo Denise
DENISE: QUINDICESIMA UDIENZA, IN AULA E' STATA CHIAMATA A TESTIMONIARE ANNA CORONA, MADRE DELL'IMPUTATA JESSICA
Mazara del Vallo, 14/02/2012. Oggi presso il Tribunale di Marsala, si terra' la quindicesima udienza del processo per il rapimento di Denise, che vede imputati la sorellastra Jessica Pulizzi 25 anni, per sequestro di minorenne e il suo ex-ragazzo italo-tunisino, Gaspare Ghaleb 26 anni, per falsa testimonianza ai PM. Sara' ascoltata in aula come testimone Anna Corona, madre dell' imputata Jessica Pulizzi, anch'essa indagata per concorso in sequestro di minorenne in un altro filone d'indagine. Gia' la scorsa udienza i suoi legali avevano preannunciato che non si avvarra' della facoltà di non rispondere, quindi dovrebbe rilasciare testimonianza sui fatti avvenuti. Piera Maggio si augura che dicano la verità sulla vicenda " purtroppo penso che continueranno sempre a nascondere continuando a mentire come hanno fatto in questi anni"
Venerdi, Gennaio 20, 2012
Sabato, Gennaio 14, 2012
Piera Maggio promotrice della
Piera Maggio promotrice della
Archivio
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SENTENZA EMESSA DALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE APPLICATA LA NUOVA FIGURA DI REATO "LEGGE DENISE"
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE HA PRONUNCIATO LA SEGUENTE SENTENZA:
LIBERTA' INDIVIDUALE (DELITTI CONTRO LA) - SEQUESTRO DI PERSONA - SOTTRAZIONE DI MINORENNI E DI PERSONE INCAPACI >> Cass. pen. Sez. V, Sent. (ud. 04-11-2010) 18-02-2011, n. 6220 (Riferimenti normativi COST Art.13 - CP Art.574 - CP Art.605)
http://www.cerchiamodenise.it/web/sentenzacassart605574.pdf
"LEGGE DENISE" ribattezzata 'Denise', in onore di Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. È stata infatti la lunga battaglia condotta dalla mamma, Piera Maggio, promotrice della "LEGGE DENISE". ART. 605 comma 3 NUOVA FIGURA DI REATO "SEQUESTRO DI MINORENNI" (che amplia l'articolo 605 del codice penale) ART. 574-bis NUOVA FIGURA DI REATO "SOTTRAZIONE DI MINORE" da parte di uno dei due genitori e il trattenimento all'estero del bimbo e che introduce un articolo 574-bis al codice penale. - GAZZETTA UFFICIALE N. 170 del 24 luglio 2009 - Supplemento ordinario n. 128 - Modifiche apportate al codice penale art. 605 e nuovo inserimento art. 574-bis
Piera Maggio si è incatenata e ha fatto lo sciopero della fame davanti al Quirinale il 26/10/2007 giorno del Settimo Compleanno di Denise, per ottenere l'approvazione della "LEGGE DENISE".
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"LEGGE DENISE" ribattezzata 'Denise', in onore di Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. È stata infatti la lunga battaglia condotta dalla mamma, Piera Maggio, a convincere il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ad affrontare la questione del reato di sequestro di minore che non era previsto dal codice penale. A sostenere Piera Maggio, il suo legale Giacomo Frazzitta e l'On.le Barbara Mannucci, prima firmataria dell'emendamento pacchetto sicurezza.
ART. 605 comma 3 NUOVA FIGURA DI REATO "SEQUESTRO DI MINORENNI" (che amplia l'articolo 605 del codice penale) prevede che, in caso di sequestro di minore, "si applica la pena della reclusione da 3 a 12 anni", se il bimbo ha tra i 15 ed i 18 anni. Se il minore ha anni 14 o meno o se "è condotto o trattenuto all'estero", si applica una pena da 3 a 15 anni. La pena prevista, senza la nuova figura di reato andava da "6 mesi a 8 anni".
Se il colpevole cagiona la morte del minore sequestrato si applica la pena dell'ergastolo. Le pene previste dal terzo comma sono altresì diminuite fino alla metà nei confronti dell'imputato che si adopera concretamente.
ART. 574-bis NUOVA FIGURA DI REATO "SOTTRAZIONE DI MINORE" da parte di uno dei due genitori e il trattenimento all'estero del bimbo e che introduce un articolo 574-bis al codice penale.
"Chiunque sottrae un minore al genitore esercente la potestà dei genitori o al tutore, conducendolo o trattenendolo all'estero contro la volontà del medesimo genitore o tutore" è punito "con la reclusione da 1 a 4 anni", spiega il testo. E ancora, se il fatto avviene ai danni di un minore che ha più di 14 anni e con il suo consenso "si applica la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni". Se a sequestrare è uno dei due genitori la condanna comporta la sospensione dall'esercizio della potestà genitoriale.
GAZZETTA UFFICIALE N. 170 del 24 luglio 2009 - Supplemento ordinario n. 128
Modifiche apportate al codice penale art. 605 e nuovo inserimento art. 574-bis
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Giovedi, Gennaio 12, 2012
Mercoledi, Gennaio 11, 2012
L'informazione errata non aiuta Denise.......
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"Fare
informazione errata non aiuta Denise, complica la sua ricerca"
(INFORMAZIONE) Mazara del Vallo 11/01/2012 - Piera Maggio, chiede gentilmente che ogni professionista del settore, giornalista, crinimologo, opinionista ecc.. possa essere in grado di parlare del caso Denise, perchè conosce la vicenda nel dettaglio, evitando così di fare informazione errata e forviante sulla sorte della piccola e sulla realtà dei fatti. Le opinioni personali restano tali, e possono non essere cooerenti con i fatti accertati in fase d'indagine, quindi se ne consiglia la non diffusione. "Fare informazione errata non aiuta Denise, non aiuta il bambino scomparso, non aiuta a fare emergere la verità e complica la sua ricerca". Grazie (Piera Maggio)
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Martedi, Gennaio 10, 2012
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Domenica, Dicembre 25, 2011
Buon Natale Denise, ovunque tu sia......
Buon Natale Denise, ovunque tu sia......
BUON
NATALE DENISE, OVUNQUE TU SIA .....♥♥
E'
Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni
volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro. E' Natale ogni volta che non
accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E'
Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e
spirituale. E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la
tua debolezza. E' Natale ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo. E'
Natale quando le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si
sentono con il cuore. E' Natale ogni volta che facciamo nascere l'amore nei
nostri cuori! Un caloroso augurio di buon Natale. Auguri a tutti Voi da parte
nostra! www.cerchiamodenise.it
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Sabato, Dicembre 17, 2011
QUARTO GRADO Puntata intera del 16 dicembre 2011 - INTERVISTA A PIERA MAGGIO, con gli ultimi sviluppi sulle indagini relative alla scomparsa di Denise. intervista diretta tempo 01:30:33/02:06:18
http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/269444/puntata-del-16-dicembre.html#tf-s1-c1-o1-p1
QUARTO GRADO Puntata intera del 16 dicembre 2011 - INTERVISTA A PIERA MAGGIO, con gli ultimi sviluppi sulle indagini relative alla scomparsa di Denise. intervista diretta tempo 01:30:33/02:06:18
http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/269444/puntata-del-16-dicembre.html#tf-s1-c1-o1-p1
Martedi, Dicembre 06, 2011
Denise: Processo, quattordicesima udienza.....
RINVIATA LA DEPOSIZIONE
DI ANNA CORONA ALLA PROSSIMA UDIENZADenise: Processo, quattordicesima udienza.....
Mazara del Vallo, 06/12/2011 - Nella giornata odierna durante il processo per il rapimento di Denise, sono stati ascoltati due dei tre testimoni chiamati a deporre in aula. La testimonianza di Anna Corona, è stata rinviata alla prossima udienza, che si terrà il 14 febbraio 2012, alle ore 10. I legali di Anna Corona, gli stessi della figlia Jessica Pulizzi, e la stessa, hanno già anticipato che non si avvarrà della facoltà di non rispondere e quindi rilascerà testimonianza.
Udienza del 06/12/2011 - DENISE: TESTIMONE, VIDI FUGGIRE UN'AUTO CON DONNA ALLA GUIDA. Fonte: http://www.agi.it/palermo/notizie/201112061406-cro-rt10164-denise_testimone_vidi_fuggire_un_auto_con_donna_alla_guida
DENISE: QUATTORDICESIMA UDIENZA, OGGI IN AULA ANNA CORONA, MADRE DI JESSICA
Mazara del Vallo, 06/12/2011. Si terrà oggi presso il Tribunale di Marsala, la quattordicesima udienza del processo per il rapimento di Denise, che vede imputati la sorellastra Jessica Pulizzi 24 anni, per sequestro di minorenne e il suo ex-ragazzo italo-tunisino, Gaspare Ghaleb 26 anni, per falsa testimonianza ai PM. Saranno tre i testimoni che dovranno essere ascoltati in aula, di cui Anna Corona, madre dell' imputata Jessica Pulizzi, anch'essa indagata per concorso in sequestro di minorenne in un altro filone d'indagine. Non si conosce ancora la posizione di Anna Corona che potrebbe decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere oppure rilasciare testimonianza sui fatti avvenuti.
Mercoledi, Novembre 09, 2011
E' VERAMENTE VERGOGNOSO E INCIVILE il comportamento di chi si nasconde dietro la menzogna non curanti della vita di una bambina, perfino dichiarando che i verbali letti e sottoscritti dagli stessi davanti alle autorità, qualche giorno dopo il sequestro di Denise, siano falsi. NON CI SONO PAROLE PER COMMENTARE TALI COMPORTAMENTI, ma di una cosa sono certa che in questo procedimento Denise, tanti padri, madri e nonni, si porteranno sulla coscienza durante vita, la sorte di una piccola bimba di nome DENISE PIPITONE. " MI CHIEDO SE TALI PERSONE POSSONO ESSERE CHIAMATI VIGLIACCHI" (Piera Maggio)
***
08/11/2011 - PROCESSO DENISE, richiesta l'incriminazione per falsa testimonianza per i due test. I testi citati sono stati i coniugi Grazia Marrone e Nicasio Pinta , infermierii e colleghi di Maria Rosa Pulizzi (sorella del padre naturale della bimba, Piero Pulizzi), caposala nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Mazara del Vallo, hanno negato di avere rapporti con quest'ultima, ma smentiti dai tabulati telefonici. Entrambi, incalzati dal pm e dagli avvocati, si sono avvalsi di molti, troppi, "non ricordo", al punto che l'avvocato Giacomo Frazzita ha chiesto alla Procura di intervenire avviando un procedimento per falsa testimonianza.
Ascolta il servizio TG sud 08/11/2011 (wma) - Ascolta il servizio TG sud 08/11/2011 (mp3)
E' VERAMENTE VERGOGNOSO E INCIVILE il comportamento di chi si nasconde dietro la menzogna non curanti della vita di una bambina, perfino dichiarando che i verbali letti e sottoscritti dagli stessi davanti alle autorità, qualche giorno dopo il sequestro di Denise, siano falsi. NON CI SONO PAROLE PER COMMENTARE TALI COMPORTAMENTI, ma di una cosa sono certa che in questo procedimento Denise, tanti padri, madri e nonni, si porteranno sulla coscienza durante vita, la sorte di una piccola bimba di nome DENISE PIPITONE. " MI CHIEDO SE TALI PERSONE POSSONO ESSERE CHIAMATI VIGLIACCHI" (Piera Maggio)
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08/11/2011 - PROCESSO DENISE, richiesta l'incriminazione per falsa testimonianza per i due test. I testi citati sono stati i coniugi Grazia Marrone e Nicasio Pinta , infermierii e colleghi di Maria Rosa Pulizzi (sorella del padre naturale della bimba, Piero Pulizzi), caposala nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Mazara del Vallo, hanno negato di avere rapporti con quest'ultima, ma smentiti dai tabulati telefonici. Entrambi, incalzati dal pm e dagli avvocati, si sono avvalsi di molti, troppi, "non ricordo", al punto che l'avvocato Giacomo Frazzita ha chiesto alla Procura di intervenire avviando un procedimento per falsa testimonianza.
Ascolta il servizio TG sud 08/11/2011 (wma) - Ascolta il servizio TG sud 08/11/2011 (mp3)
La madre di Denise: «Da troppo tempo
mi viene impedito di amare mia figlia»
«Da troppo tempo è stato privato alla mia bambina il diritto di amare la sua mamma, e a me il diritto di amare e coccolare mia figlia. Mi auguro che la burocrazia non rallenti la giustizia, spero che il nuovo presidente del tribunale di Marsala non permetta che ciò accada». Lo ha detto oggi Piera Maggio, mamma della piccola Denise Pipitone, a margine dell'udienza del processo 08/11/2011, per il rapimento della figlia avvenuto l'1 settembre del 2004.
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Domenica, Ottobre 30, 2011
MINORI SCOMPARSI: APPELLO LANCIATO DA PIERA MAGGIO DALL'EUROPARLAMENTO BRUXELLES.
video TG1: http://www.youtube.com/watch?v=CDa3YPUUWuU&feature=related
MINORI SCOMPARSI: APPELLO LANCIATO DA PIERA MAGGIO DALL'EUROPARLAMENTO BRUXELLES.
video TG1: http://www.youtube.com/watch?v=CDa3YPUUWuU&feature=related
Bruxelles, incontro con gli onorevoli vicepresidenti del Parlamento Europeo: Angelilli, Pittella, McMillan-Scott, il vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, On. Jacolino e Piera Maggio.
Sabato, Ottobre 08, 2011
Denise: il sostegno di Piera Maggio a Irina Lucidi
Denise: il sostegno di Piera Maggio a Irina Lucidi
Denise: il sostegno di Piera Maggio a Irina Lucidi
(INFORMAZIONE) Mazara del Vallo, 8 Ottobre 2011. La madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1' Settembre 2004, augura alla signora Irina Lucidi, mamma delle due gemelline Alessia e Livia, "di non perdere mai la speranza nonostante le circostanze negative sulla sorte delle sue amate bimbe". "Deve trovare la forza per andare avanti" commenta Piera Maggio - "e spero che anche lei riesca a lottare ed ottenere per la Svizzera nuove forme legislative per il sequestro di persona". Italia fu proprio la stessa signora Maggio, grazie alla tenace lotta per tutelare tutti i bambini, ad ottenere nel 2009 l'inserimento di due nuovi articoli del codice penale, nuove figure di reato, "sequestro di minorenni" l'art. 605 comma 3 e l' art.574 bis del codice penale "sottrazione di minore" che prima non esistevano, e che oggi grazie agli incontri al parlamento europeo a Bruxelles per la promozione di una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi, vengono proposte anche a livello internazionale. L'Italia, e forse a breve anche la Svizzera, sarebbero quindi in ambito europeo gli unici paesi ad aver varato leggi che tutelano specificamente i minori per i sequestri senza scopo di estorsione. http://www.cerchiamodenise.it/associazione/nuovoreato.pdf
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
(traduction française)
Mazara del Vallo, 8 Octobre, 2011. La mère de Denise Pipitone, la petite fille disparue à Mazara del Vallo le 1 septembre 2004, souhaite à Mme Irina Lucidi, mère de jumelles Alessia et Livia, «de ne jamais perdre espoir malgré les circonstances négatives sur le sort de ses filles bien-aimés ». «Elle doit trouver la force d'avancer", a déclaré Piera Maggio - "et j'espère qu'elle sera en mesure de s...e battre et obtenir de changements pour la Suisse pour les lois relatives à l' enlèvement." En Italie,Piera Maggio a été la femme qui, grâce à la lutte tenace pour protéger tous les enfants, a obtenu l'inclusion en 2009 d'un nouveau type de crime, "enlèvement de mineurs" et "bis art.574 du Code pénal" soustraction mineur »qui n'existaient pas avant, et maintenant grâce aux rencontres au Parlement européen à Bruxelles pour la promotion d'une task force internationale pour les recherches d'enfants disparus, sont également proposées à un niveau international. Italie, et peut-être bientôt aussi en Suisse, puis en Europe seraient les seuls pays à avoir des lois qui protègent spécifiquement les enfants sans une saisie à des fins d'extorsion.
Domenica, Settembre 04, 2011
LETTRE OUVERTE AUX PARENTS D'ENFANTS
DISPARUS OU VIOLES.Chers Parents,
La personne qui vous écrit est une mère qui souffre comme vous tous. Ma douleur est celle d'avoir perdu une fillette soustraite d'une main ignoble arrachant les droits de ma petiote et l'éloignant de l'affection des siens. Je m'adresse à vous, parents qui avez subi l'enlèvement d'un fils mineur ou qui avez subi la tragédie d'une disparition suivie du meurtre de votre petit. Seul celui qui a subi et qui subit la même douleur dramatique chaque jour depuis sept ans ne me faisant plus vivre, seul celui-ci peut comprendre que mon cri est un cri de réelle souffrance. J'ai toujours cherché à lutter pour ramener ma fille à la maison et pour connaître la vérité sur ce qu'il lui est arrivé. Vous comme moi, avez subi le tort le plus grand qu'une personne puisse connaître, celui d'avoir vu violer ses propres enfants sans aucun motif. Un mal aveugle et pervers qui les a frappé et que nous aurions souhaité qu'il nous frappe nous au lieu de ses pauvres créatures. Mais nous chaque jour, nous sommes ici, survivants à eux ou désespérément à leur recherche. Je voudrais vous demander à tous de vouloir donner un sens à l'injustice que vous avez subie et de constituer un comité pour la promotion d'une task force internationale pour la recherche des mineurs disparus. J'ai beaucoup travaillé avec mes collaborateurs pour chercher à créer des nouveaux horizons et pour ne jamais perdre espoir, je vous demande donc aujourd'hui d'être unis et de vaincre la résistance qu'un simple parent peut rencontrer dans sa tentative désespérée de changer les choses. Considérez, si vous le voulez, le mal qui nous a frappé comme une maladie rarissime: si nous ne nous unissons pas, nous resterons des cas isolés, des gouttes d'eau, perdues dans notre douleur. Au contraire, unissant nos forces, nous pourrons faire beaucoup et c'est cela que je vous demande. Rapprochez vous de moi. J'attends avec confiance votre réponse.
Je vous salue et vous embrasse affectueusement.
Piera Maggio.
***
Qu'est-ce qu'est la task force internationale pour les recherches de plus petits?
C'est une nouvelle idée intelligente spécifiquement dédiée aux cas des mineurs disparus. C'est un groupe opérationnel composé par gens compétents avec des champs et des métiers différents, aptse à créer et réaliser des initiatives pour les recherches des petits disparus. C'est comme un groupe de travail international en dehors des pouvoirs et des limites d'un seul Etat.
Serait-elle composée des forces de police de différents pays?
Non, ce sont au contraire des professionnels dans différents domaines qui sont en mesure de mettre en ouvre des initiatives extérieures ou de façon complémentaire à la police.
Quel serait le siège de cette organisation?
La ville de Bruxelles, en Belgique.
Les parents d'enfants disparus sont appelés à faire partie de cette organisation?
En principe non, les parents sont appelés à promouvoir le développement de cet organe, de superviser les fonctions (on pense au rôle de garantie pour le bon fonctionnement de l'institution)
Pourquoi soutenir cette initiative?
Parce que c'est un projet complexe qui n'est pas actuellement pris en charge par l'un des états membres de l'UE, mais qui peut être développés avec l'engagement et la collaboration de tous les acteurs et les supporters.
Est-ce que ce type d'organisation devrait être mieux que d'autres dans la recherche?
Parce qu'il est constitué exclusivement pour cela, et pour améliorer l'approche organisationnelle dans les cas de personnes disparues. Les organisations sont quasi inexistantes au niveau européen avec la collaboration et le soutien des parties intéressées (parents) pour les recherches. La capacité à développer des solutions à des problèmes communs de tous les parents d'enfants disparus estfondamenale afin d'identifier et de proposer des solutions possibles aux Etats européens membres de l'Union.
Giovedi, Settembre 01, 2011
Lettera aperta ai genitori dei minori scomparsi o violati
Lettera aperta ai genitori dei minori scomparsi o violati
Lettera
aperta ai genitori dei minori scomparsi o violati
Cari genitori,
chi vi scrive è una madre che sta soffrendo, proprio come tutti Voi.
Il mio dolore è quello di avere perso una figlia, sottratta da una mano ignobile che ha colpestato i diritti della mia piccina e l'ha portata via dall'affetto dei suoi cari". Mi rivolgo a Voi genitori che avete subito il sequestro di un figlio minorenne o che avete subito la tragedia della sparizione seguita dall'omicidio di un vostro piccino. Solo colui che ha subito e subisce lo stesso drammatico dolore che ogni giorno da sette anni non mi fa più vivere può capire che il mio è un grido di vera sofferenza.
Ho sempre cercato di lottare per portare a casa mia figlia, e per sapere la verità sui fatti che le sono accaduti. Voi come me avete subito il torto più grande che una persona possa ricevere, quello di avere visto violare i propri figli senza alcun motivo. Un male cieco e perverso che li ha colpiti e che mille volte ci saremmo augurati colpisse noi stessi invece delle nostre creature... ma noi oggi siamo rimasti qui, sopravvissuti a loro o disperatamente alla loro ricerca. Vorrei chiedere a tutti Voi di dare un senso all'ingiustizia che avete subito aiutandomi a costituire un comitato per la promozione della task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. Ho lavorato molto insieme ai miei collaboratori per cercare di creare nuovi orizzonti e non abbandonare mai la speranza, pertanto oggi chiedo a Voi di essere uniti e di vincere le resistenze che un singolo genitore viene ad incontrare nel suo disperato tentativo di cambiare le cose. Considerate se volete il male che ci ha colpito come una malattia rarissima: se non ci uniamo rimarremo casi isolati, gocce nel mare e persi nel nostro dolore.
Invece unendo le nostre forze possiamo fare molto ed è questo che vi chiedo. Mettetevi in contatto con me, attendo con fiducia una vostra risposta.
Vi saluto e vi abbraccio calorosamemente.
Piera Maggio.
* *
Che cosa è la task force internazionale per le ricerche di minori?
E' una nuova idea di intelligence mirata specificamente ai casi dei minori scomparsi. E' un gruppo operativo composto da persone competenti in campi e professioni diverse, in grado di creare e attuare iniziative per le ricerche dei minori scomparsi. E' internazionale in quanto lavora al di fuori delle competenze e dei limiti di un singolo stato.
E' composta da forze di polizia di diversi paesi?
No, si tratta al contrario di professionisti provenienti da ambiti diversi in grado di attuare piani di ricerca al di fuori o in modo complementare alle forze di polizia.
Quale sarebbe la sede di questa organizzazione?
La città di Bruxelles, in Belgio.
I genitori dei minori scomparsi sono chiamati a far parte di questa organizzazione?
In linea di massima no, i genitori sono chiamati a promuovere lo sviluppo di questo organismo, supervisionandone le funzioni (si pensa ad un ruolo di garanzia per il buon funzionamento dell'ente)
Perché occorre sostenere questa iniziativa?
Perché si tratta di un progetto complesso che allo stato attuale non è supportato da alcuno degli stati membri dell'Unione Europea, ma che si può sviluppare con l'impegno e la collaborazione di tutti gli interessati e i simpatizzanti.
Perché questo tipo di organizzazione dovrebbe risultare migliore di altre nelle ricerche?
Perché viene costituta esclusivamente per questo, e per migliorare l'approccio organizzativo nei casi degli scomparsi. Sono quasi inesistenti le organizzazioni che a livello europeo si avvalgono della collaborazione e del sostegno dei diretti interessati ( i genitori ) per le ricerche. La capacità di sviluppare soluzioni ai problemi di comune esperienza di tutti i genitori dei minori scomparsi è fondamentale per individuare e proporre possibili soluzioni agli stati membri dell'Unione Europea.
Cari genitori,
chi vi scrive è una madre che sta soffrendo, proprio come tutti Voi.
Il mio dolore è quello di avere perso una figlia, sottratta da una mano ignobile che ha colpestato i diritti della mia piccina e l'ha portata via dall'affetto dei suoi cari". Mi rivolgo a Voi genitori che avete subito il sequestro di un figlio minorenne o che avete subito la tragedia della sparizione seguita dall'omicidio di un vostro piccino. Solo colui che ha subito e subisce lo stesso drammatico dolore che ogni giorno da sette anni non mi fa più vivere può capire che il mio è un grido di vera sofferenza.
Ho sempre cercato di lottare per portare a casa mia figlia, e per sapere la verità sui fatti che le sono accaduti. Voi come me avete subito il torto più grande che una persona possa ricevere, quello di avere visto violare i propri figli senza alcun motivo. Un male cieco e perverso che li ha colpiti e che mille volte ci saremmo augurati colpisse noi stessi invece delle nostre creature... ma noi oggi siamo rimasti qui, sopravvissuti a loro o disperatamente alla loro ricerca. Vorrei chiedere a tutti Voi di dare un senso all'ingiustizia che avete subito aiutandomi a costituire un comitato per la promozione della task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. Ho lavorato molto insieme ai miei collaboratori per cercare di creare nuovi orizzonti e non abbandonare mai la speranza, pertanto oggi chiedo a Voi di essere uniti e di vincere le resistenze che un singolo genitore viene ad incontrare nel suo disperato tentativo di cambiare le cose. Considerate se volete il male che ci ha colpito come una malattia rarissima: se non ci uniamo rimarremo casi isolati, gocce nel mare e persi nel nostro dolore.
Invece unendo le nostre forze possiamo fare molto ed è questo che vi chiedo. Mettetevi in contatto con me, attendo con fiducia una vostra risposta.
Vi saluto e vi abbraccio calorosamemente.
Piera Maggio.
* *
Che cosa è la task force internazionale per le ricerche di minori?
E' una nuova idea di intelligence mirata specificamente ai casi dei minori scomparsi. E' un gruppo operativo composto da persone competenti in campi e professioni diverse, in grado di creare e attuare iniziative per le ricerche dei minori scomparsi. E' internazionale in quanto lavora al di fuori delle competenze e dei limiti di un singolo stato.
E' composta da forze di polizia di diversi paesi?
No, si tratta al contrario di professionisti provenienti da ambiti diversi in grado di attuare piani di ricerca al di fuori o in modo complementare alle forze di polizia.
Quale sarebbe la sede di questa organizzazione?
La città di Bruxelles, in Belgio.
I genitori dei minori scomparsi sono chiamati a far parte di questa organizzazione?
In linea di massima no, i genitori sono chiamati a promuovere lo sviluppo di questo organismo, supervisionandone le funzioni (si pensa ad un ruolo di garanzia per il buon funzionamento dell'ente)
Perché occorre sostenere questa iniziativa?
Perché si tratta di un progetto complesso che allo stato attuale non è supportato da alcuno degli stati membri dell'Unione Europea, ma che si può sviluppare con l'impegno e la collaborazione di tutti gli interessati e i simpatizzanti.
Perché questo tipo di organizzazione dovrebbe risultare migliore di altre nelle ricerche?
Perché viene costituta esclusivamente per questo, e per migliorare l'approccio organizzativo nei casi degli scomparsi. Sono quasi inesistenti le organizzazioni che a livello europeo si avvalgono della collaborazione e del sostegno dei diretti interessati ( i genitori ) per le ricerche. La capacità di sviluppare soluzioni ai problemi di comune esperienza di tutti i genitori dei minori scomparsi è fondamentale per individuare e proporre possibili soluzioni agli stati membri dell'Unione Europea.
DENISE: la madre chiede il sostegno degli altri genitori dei minori scomparsi
(INFORMAZIONE) Mazara del Vallo, 1 Settembre 2011. Oggi è il primo di Settembre, triste anniversario per la cittadina di Mazara del Vallo in provincia di Trapani. Infatti sette anni fa la piccola Denise venne rapita davanti alla sua abitazione senza più lasciare traccia. Le ricerche della bambina fino ad oggi non hanno portato ad un esito positivo, anche se la speranza di avere notizie della minore è sempre nel cuore di tutti gli italiani.
La madre, Piera Maggio, che instancabilmente ha organizzato iniziative che hanno portato nel corso del tempo a far conoscere i tratti somatici della bambina in tutto il mondo, da un anno ha lanciato una importante proposta rivolta agli stati europei, per la costituzione di una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. L'appello ha avuto seguito con un incontro qualche mese fa presso la commissione europea a Bruxelles. Oggi, dopo diversi preparativi, la madre di Denise lancia un appello a tutti i genitori europei che hanno subito il sequestro o una tragica violenza sui figli minori, affinchè insieme possano realizzare un comitato di promozione per il lancio della task force. L'iniziativa verte a conglobare in una sola istanza tutte le richieste formulate da molti genitori europei nel corso degli anni al fine di ottenere concreti risultati e un approccio più pragmatico alla materia dei minori scomparsi o violati. "Credo che sia nell'interesse di coloro che hanno subito il dramma della scomparsa di un figlio cercare di lavorare per un fine comune" commenta Piera Maggio, " non già per sensibilizzare l'opinione pubblica che è molto attenta a questi casi, ma per realizzare iniziative mirate unendo le forze di ciascuno".
In una lettera aperta sul blog cerchiamodenise.it la madre di Denise chiede pertanto la collaborazione di chi "ha subito e subisce lo stesso drammatico dolore che ogni giorno da sette anni non mi fa più vivere".
http://informazione.cerchiamodenise.it/
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Denise, Piera Maggio: "Sono trascorsi sette anni e sono sempre più amareggiata"
Mazara Del Vallo (Trapani), 31/8/2011 - "Sono trascorsi sette anni dalla scomparsa di mia figlia e per me da allora è sempre l'1 settembre. Amo Denise più della mia vita e mai nessuno riuscirà a dividerci". Parla con il cuore affranto Piera maggio, la madre di Denise Pipitone, rapita quando aveva 4 anni, l'1 settembre 2004 davanti casa a Mazara del Vallo. "La mia amarezza - prosegue - è che le persone coinvolte non sono state indagate nell'immediatezza del fatto, circostanza che avrebbe potuto permettere di ritrovare Denise in breve tempo. Invece, non sono stata ascoltata. Ora c'è un processo che va avanti lentamente e con una verità ancora da accertare". Domani Piera Maggio dal sito cerchiamodenise.it lancerà la proposta ai genitori di tutta Europa di minori scomparsi o violati di costituire un comitato europeo che si possa occupare anche delle ricerche dei bambini. "Noi genitori - conclude - rimaniamo sempre in disparte rispetto a certe iniziative organizzate dagli altri e allora è bene che ci si muova in prima persona. I bambini scomparsi vanno ricordati tutto l'anno e non solo in concomitanza con date particolari come quelle dei rapimenti".
Martedi, Luglio 19, 2011
Piera Maggio: ''Addolorata da bugie raccontate in Aula''
Piera Maggio: ''Addolorata da bugie raccontate in Aula''
www.cerchiamodenise.it
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ufficiali: www.cerchiamodenise.org
Caso Denise, Piera Maggio: ''Addolorata da bugie raccontate in Aula''
12/07/2011 - "Ho notato nei miei confronti una sostanziale mancanza di rispetto, che in alcuni casi sfocia in veri e propri attacchi verbali da parte degli imputati. Sembra che nessuno si renda conto di trovarsi davanti ad una madre che da sette anni cerca una figlia. Nelle udienze tutto sembra ormai meccanico, burocratico, si e' perso di vista il lato umano, ossia che si parla di una bimba sequestrata e strappata ai genitori". A dirlo all' (Adnkronos) e' Piera Maggio, la madre della piccola Denise Pipitone, sparita nel nulla a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre del 2004.
Durante una pausa della dodicesima udienza del processo per il sequestro della bimba in corso al Tribunale di Marsala, mamma Piera si sfoga. "Gli investigatori svolgono al meglio il loro lavoro - dice - e anche la gente comune non mi ha fatto mai mancare attestati di solidarieta'. Ovviamente piu' passa il tempo piu' c'e' un fisiologico calo di attenzione, ma quello che piu' mi addolora e' ascoltare in aula le bugie che vengono dette".
Nel processo sono imputati la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, per sequestro di minorenne e il suo ex ragazzo Gaspare Ghaleb per falsa testimonianza ai pm. Dall'inizio del procedimento Piera Maggio non ha mai perso un'udienza.
"Venire qui - ammette - mi prostra e ogni volta al termine della giornata mi sento spossata, ferita, perche' provo un dolore immenso nel vedere questa gente mentire, raccontare episodi puntualmente smentiti da riscontri e tabulati, assumere atteggiamenti irrispettosi ed incivili nei confronti di una madre che soffre ogni giorno per la mancanza della sua bambina. Ma io - conclude - non posso arrendermi e non lo faro' mai fino a quando non verra' alla luce la verita'".
Rinviata alla prossima udienza il 25 ottobre, l'esame di Anna Corona, la madre di Jessica, sorellastra di Denise, imputata per il rapimento, e dell'altra figlia Alice Pulizzi.
Giovedi, Aprile 14, 2011
Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, al Parlamento Europeo per task force minori scomparsi
"È fondamentale che ogni cittadino europeo abbia la possibilità di dare il suo contributo con una segnalazione non solo per i bambini scomparsi da poco, ma anche - come nel caso di Denise - , per quelli che mancano da molto tempo", ha dichiarato il 17 novembre 2010 al Parlamento europeo, a Bruxelles, Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre 2004 da Mazara Del Vallo.
Piera Maggio, ospite a Bruxelles alla conferenza "Vulnerable Children on the run, a European Challenge", ha portato all'attenzione delle istituzioni comunitarie la proposta di creare una task force internazionale per dare maggior impulso alle ricerche dei minori scomparsi. Un progetto da lei lanciato tre mesi prima, il primo settembre 2010. Accanto alla Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, Piera Maggio ha incontrato anche il capo di gabinetto della Commissaria Ue Viviane Reading che proprio nell'esecutivo Ue si occupa del fenomeno dei minori scomparsi.
Piera Maggio è intervenuta nella sala stampa del Parlamento europeo alla conferenza "Strategie europee contro il fenomeno dei minori scomparsi" proponendo la creazione di un nuovo organismo di Polizia interno ai singoli membri dell'Unione europea che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei bambini scomparsi attraverso i mezzi di informazione a larga scala. Un sistema diverso da tutti quelli già esistenti e operativi sul territorio.
Attraverso una task force, il coinvolgimento nelle ricerche dei bambini scomparsi riguarderebbe non soltanto le Forze dell'Ordine e le autorità giudiziarie, ma anche diversi strati della popolazione con un uso diffuso di comunicazioni grazie a Gsm e ad altri strumenti, con informazioni lungo le autostrade e negli aeroporti.Roberta Angelilli ha ricordato che un ulteriore sostegno alla ricerca dei bambini scomparsi potrà arrivare da "Child Alert System": la creazione di sistemi transfrontalieri di allerta minori per fornire informazioni in tempo reale. Al Progetto al momento hanno aderito Stati membri come Portogallo, Francia, Lussemburgo, Belgio, Grecia, Germania, Gran Bretagna e Olanda. E presto si unirà anche l'Italia.
Accanto alla Angelilli, alla conferenza stampa hanno partecipato, fornendo il loro sostegno, anche il vicepresidente Gianni Pittella e l'eurodeputato Salvatore Iacolino. Fonte: http://www.cronaca-nera.it/persone-scomparse/107-piera-maggio-mamma-denise-pipitone-parlamento-europeo-task-force-minori-scomparsi.html
Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, al Parlamento Europeo per task force minori scomparsi
"È fondamentale che ogni cittadino europeo abbia la possibilità di dare il suo contributo con una segnalazione non solo per i bambini scomparsi da poco, ma anche - come nel caso di Denise - , per quelli che mancano da molto tempo", ha dichiarato il 17 novembre 2010 al Parlamento europeo, a Bruxelles, Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre 2004 da Mazara Del Vallo.
Piera Maggio, ospite a Bruxelles alla conferenza "Vulnerable Children on the run, a European Challenge", ha portato all'attenzione delle istituzioni comunitarie la proposta di creare una task force internazionale per dare maggior impulso alle ricerche dei minori scomparsi. Un progetto da lei lanciato tre mesi prima, il primo settembre 2010. Accanto alla Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, Piera Maggio ha incontrato anche il capo di gabinetto della Commissaria Ue Viviane Reading che proprio nell'esecutivo Ue si occupa del fenomeno dei minori scomparsi.
Piera Maggio è intervenuta nella sala stampa del Parlamento europeo alla conferenza "Strategie europee contro il fenomeno dei minori scomparsi" proponendo la creazione di un nuovo organismo di Polizia interno ai singoli membri dell'Unione europea che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei bambini scomparsi attraverso i mezzi di informazione a larga scala. Un sistema diverso da tutti quelli già esistenti e operativi sul territorio.
Attraverso una task force, il coinvolgimento nelle ricerche dei bambini scomparsi riguarderebbe non soltanto le Forze dell'Ordine e le autorità giudiziarie, ma anche diversi strati della popolazione con un uso diffuso di comunicazioni grazie a Gsm e ad altri strumenti, con informazioni lungo le autostrade e negli aeroporti.Roberta Angelilli ha ricordato che un ulteriore sostegno alla ricerca dei bambini scomparsi potrà arrivare da "Child Alert System": la creazione di sistemi transfrontalieri di allerta minori per fornire informazioni in tempo reale. Al Progetto al momento hanno aderito Stati membri come Portogallo, Francia, Lussemburgo, Belgio, Grecia, Germania, Gran Bretagna e Olanda. E presto si unirà anche l'Italia.
Accanto alla Angelilli, alla conferenza stampa hanno partecipato, fornendo il loro sostegno, anche il vicepresidente Gianni Pittella e l'eurodeputato Salvatore Iacolino. Fonte: http://www.cronaca-nera.it/persone-scomparse/107-piera-maggio-mamma-denise-pipitone-parlamento-europeo-task-force-minori-scomparsi.html
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