mercoledì 18 marzo 2020

CORONAVIRUS - PIERA MAGGIO: "SPERO CHE DENISE STIA BENE

GIORNALE DI SICILIA
MAZARA, PIERA MAGGIO: "SPERO CHE DENISE STIA BENE

🔵 “Spero che la mia Denise, oggi una piccola donna, ovunque si trovi sia almeno al sicuro e protetta in questo periodo così delicato a causa dell’emergenza Coronavirus”. Questo il pensiero di Piera Maggio madre di Denise Pipitone, la bimba l’1 settembre 2004 venne strappata, sicuramente rapita, agli affetti dei propri cari davanti la porta di casa, in via Domenico La Bruna. Una vicenda avvolta, nonostante trascorsi quasi 16 anni ed un processo che però non ha chiarito come andarono realmente i fatti. Piera Maggio è convinta infatti che Denise sia ancora viva: “finchè respiro e senza prova contraria -ci ha riferito al telefono- Denise per me è ancora viva. Non sappiamo dove lei possa trovarsi in questo momento ma ovunque sia, in Italia o all’estero, spero che stia bene e al sicuro da questa pandemia”. Piera Maggio è sposata da qualche anno con Piero Pulizzi, padre naturale di Denise e di Jessica Pulizzi, la sorellastra che venne accusata di aver rapito, con l’aiuto di complici, la piccola Denise e poi assolta, per assenza di prove certe, nei diversi gradi della giustizia. “Vivo nel sogno di potere un giorno rivedere mia figlia ma anche di realtà. Dopo tanti anni –ha spiegato Piera Maggio- qualche domanda te la poni. Però se non ci sono avvistamenti o segnalazioni nessuno cerca Denise; fisicamente nessuno va alla ricerca di Denise o di quanti scomparsi da anni”. Oggi Denise Pipitone avrebbe quasi vent’anni, sarebbe una donna, l’ultima sua immagine, ai fini dell’identificazione attraverso il sistema dell’age-progression, risale al 2014. “Aspettiamo ancora dagli investigatori la nuova age-progression. Si cambia molto in quella fase di crescita dai 14 ai 20 anni. Questo –ha sottolineato la Maggio- potrebbe permettere la segnalazione di Denise da parte di qualcuno. E’ una grande speranza”. Piera Maggio non ha dubbi: “chi mi ha portato via Denise oggi si trova in stato di assoluta libertà, a Mazara del Vallo e in altre città. Purtroppo qualcosa non è andato come doveva andare nelle prime ore e giorni successivi al sequestro, vedi la perquisizione di una casa piuttosto che un’altra, per non parlare della probabile copertura delle persone coinvolte nelle indagini, tutti elementi presenti agli atti. Di tutto questo –ha aggiunto Piera Maggio- purtroppo ne ha risentito il processo, frammentato, dove si sono alternati una quindicina di magistrati, che non ha sciolto il mistero ne tantomeno fatto giustizia in merito alla scomparsa di Denise”. In questi anni la mamma di Denise non si è fermata mai e ha sempre cercato di tenere viva l’attenzione sul caso. Ha anche creato un sito (www.cerchiamodenise.it) in cui ci sono canzoncine cantante dalla bambina, messaggi per la figlia e recapiti per fornire informazioni. Infine Piera Maggio non nasconde la sua amarezza: “purtroppo la città di Mazara si ricorda di Denise solo in occasione dell’anniversario della sua scomparsa e per i suo compleanno, il 26 ottobre. Per me e Piero invece non c’è mai pace; la speranza è che un giorno la giustizia divina possa colmare il grave errore di aver lasciato impunito un atto disumano quale è quello di strappare una bimba ai propri genitori”.(FRAMEZ)
(Articolo scritto da Francesco Mezzapelle)
18 Marzo 2020

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