venerdì 5 dicembre 2014

RIEPILOGO DELL'UDIENZA TENUTASI OGGI IN CORTE DI APPELLO A PALERMO. Ulteriore conferma di un coinvolgimento dell'imputata nel sequestro della piccola Denise

 RIEPILOGO DELL'UDIENZA TENUTASI OGGI IN CORTE DI APPELLO A PALERMO
Dalla Pagina Fan dell'Avv. Giacomo Frazzitta : " Caso Denise : la frase scoperta grazie alle nuove tecnologie di filtraggio e i nuovi strumenti di ascolto è la seguente : Jessica dice alla sorella Alice : "eramu ncasa...la mamma l'ha uccisa a Denise " ( Interc. Ambientale del 11 ottobre 2004 ) . Questa frase allo stato può soltanto essere valutata nel senso di un'ulteriore conferma di un coinvolgimento dell'imputata nel sequestro della piccola Denise, che per l'accusa era già stato confermato dalla frase "quannu eru cu Alice a casa c'ha purtà". Udienza rinviata al 16 gennaio 2015 per procedere nuovamente all'audizione di Alice Pulizzi . "
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DENISE: JESSICA A SORELLA, UCCISA DA MAMMA
Un perito che ha fatto trascrizioni riferisce frase al processo
(ANSA) - PALERMO, 5 DIC - Da un'intercettazione ambientale dell'11 ottobre 2004, riferita in aula da un perito, al processo sulla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo (Tp) l'1 settembre di quell'anno - la sorellastra Jessica Pulizzi dice alla sorella Alice, mentre è a casa della madre Anna Corona, "Quanno eramu 'ncasa, a mamma l'ha uccisa a Denise". Alice, di rimando, le chiede: "A mamma l'ha uccisa a Denise?". Jessica: "Tu di sti cosi unn'ha parlari" (non ne devi parlare). Alice: "E' logico".
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Processo per Denise: “Mamma l'ha uccisa”, Jessica intercettata direbbe alla sorella secondo un perito
Palermo, 5/12/2014 - Al processo davanti alla terza sezione della Corte d'appello di Palermo sulla scomparsa di Denise Pipitone è stato sentito oggi Massimo Mendolìa , un perito che ha trascritto un'intercettazione ambientale dell'11 ottobre 2004 in casa di Anna Corna. Nella registrazione la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, parla con la propria sorella sorella minore Alice, che quel giorno doveva recarsi in procura, a Marsala, per essere interrogata. Secondo quanto ha dichiarato il perito in aula, Jessica direbbe ad Alice: “Quanno eramu 'ncasa, a mamma l'ha uccisa a Denise”. Alice, di rimando, le chiederebbe: “A mamma l'ha uccisa a Denise?”. E Jessica: “Tu di sti cosi unn'ha parlari” (“Tu di queste cose non ne devi parlare”). “E' logico”, la replica di Alice. Per il consulente della difesa, però, la prima frase che Jessica avrebbe pronunciato non si sente; e secondo i difensori del'imputata , quando disse alla sorella “Tu di sti cosi unn'ha parlari” si riferiva ad altro. “La frase che avrebbe pronunciato Jessica - ha affermato l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio - è molto inquietante” e sarebbe saltata fuori solo adesso perché appena bisbigliata: è stato possibile ascoltarla e trascriverla - secondo il perito - solo dopo un'opera di filtraggio e pulitura dei nastri magnetici. Alla prossima udienza, il 16 gennaio, sara’ ascoltata Alice Pulizzi. Jessica, il 27 giugno 2013, e’ stata assolta dal Tribunale di Marsala dall’accusa di concorso in sequestro di minorenne “per non aver commesso il fatto“. Anche se con la formula del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale. E cioe’ per “mancata o insufficiente formazione della prova”. Per l’imputata, sorella per parte di padre (Piero Pulizzi) di Denise, i pubblici ministeri Francesca Rago e Sabrina Carmazzi avevano chiesto 15 anni di carcere, il massimo della pena per il reato contestato. Anche Anna Corona, assieme ad altri, era stata indagata per concorso in sequestro, ma su richiesta della Procura il procedimento fu archiviato.

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